Inter Milan, Pioli: "Cercheremo di vincere il derby: è una grande opportunità"

4 Febbraio 2023
- di
Arianna Botticelli
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Pioli seduto in panchina - Inter Milan derby conferenza intervista
Tempo di lettura: 4 minuti

PIOLI INTER MILAN DERBY CONFERENZA VIGILIA - Dopo Simone Inzaghi, anche il tecnico del Milan è intervenuto in conferenza alla vigilia del derby contro l'Inter.

Inter Milan, la conferenza stampa della vigilia di Stefano Pioli

"Abbiamo preparato un piano partita, anche viste le nostre ultime partite e la finale di Supercoppa. Ci siamo buttati dentro il nostro lavoro con attenzione e determinazione, che serviranno domani in gara. Non so se combacia la data col derby dell'anno scorso... Ma oltre la partita simbolo domani abbiamo una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per coglierla. Ho sempre pensato che si gioca la domenica per come ci si allena. Dal punto di vista del lavoro, della volontà di fare le cose con cura è stata un'ottima settimana. Un mio professore a scuola diceva sempre che non esistono scorciatoie per la fatica. Noi in questo momento dobbiamo fare fatica. Ci vuole una squadra ordinata. Stanno mancando in alcune situazioni letture in fase difensiva, ma poi è mancato il gioco di squadra".".

Sulla sfida di Supercoppa

"È abbastanza facile fare un'analisi di quella partita. In partite così sentite gli episodi possono decidere la gara: noi abbiamo subito su tre situazioni da palla inattiva. Sono situazioni su cui dobbiamo fare meglio domani. C'è una regola nello sport, chi vince festeggia, chi perde spiega, ma io preferirei star zitto, e subisce. Quindi cerchiamo di cambiare l'ordine delle cose che sono successe ultimamente".

Sul momento di forma opposto di Inter e Milan

"Che l'Inter arrivi meglio per le ultime prestazioni sì, che abbia fatto meglio in coppa l'anno scorso sì, quest'anno siamo pari. In campionato abbiamo fatto meglio noi, abbiamo l'occasione di dimostrare di fare meglio anche quest'anno. Per mentalità non puoi iniziare una partita pensando di pareggiarlo, ti avvicini di più all'altro risultato negativo. Cercheremo di vincere, vogliamo fare una grande partita".

Sulle critiche ricevute dal Milan dopo la gara contro il Sassuolo

"Le critiche non sono eccessive, nelle ultime tre partite le critiche ci stanno tutte. Quando le cose non vanno sono il primo a mettermi in discussione, le persone mediocri non ammettono certi errori. Sono convinto che possiamo fare meglio, posso aiutare la squadra a fare meglio perché le ultime prestazioni non sono state alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti in settimana, l'ho detto oggi ai miei giocatori, sono ancora più convinto di allenare un gruppo speciale e non un gruppo normale. Nelle difficoltà un gruppo normale ha altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi, rispetto all'unione d'intenti che ci sono qui a Milanello. Che lo spirito si sia perso non è così, ma dobbiamo dimostrarlo. Non è che siccome ho vinto lo Scudetto non posso essere messo in discussione, ma questo mi fa mettere di più nel mio lavoro per fare meno errori possibili".".

Sullo spirito di gruppo, che sembra un po' perso

"Non ho detto che questa settimana abbiamo ritrovato unione d'intenti, non è mai mancata qua. Sono mancate le prestazioni, questo sì. Tutto quello che ci è successo in questi tre anni non è stata una casualità. Abbiamo scelto di lavorare in un certo modo e condividere certe cose, abbiamo scelto di capire i nostri errori, analizzare e di cercare di fare meglio dalla prossima partita. È un insieme di situazioni individuali e di reparto che vanno sviluppate meglio. Il bottino dei nostri gol subiti è troppo elevato, quello è già un punto di partenza e sappiamo dove andare a lavorare. Direi che si è inceppato qualcosa, bisogna riavvolgere il nastro e ripartire. È quello che ho in mente di fare, senza dimenticare le nostre caratteristiche e le nostre qualità".

Sulla leadership di Ibrahimovic e la sua esclusione dalla lista Champions

"È sempre stata un'importanza tangibile in questa squadra. Purtroppo ieri Zlatan ha fatto dieci minuti con noi, ha fatto solo una piccola parte, oggi non ha lavorato con noi. Le due partite con il Tottenham purtroppo per lui arrivano presto, e in questo momento non sappiamo quando sarà al 100%. Mi auguro con tutto il cuore che possa tornare presto soprattutto per quello che sta facendo. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per tornare dall'infortunio così difficile e complicato. Non molla, va sopra il dolore e sta provando a rientrare. Ma non avendo la garanzia non avevo altre scelte e gliel'ho comunicato qualche giorno fa. Con Zlatan parlo tutti i giorni. Credo che abbia parlato con tutti i compagni, sa andare sulle situazioni giuste".

Sulle voci di frizioni interne

"Troppo facile la risposta. Se il problema fosse che ho litigato con un giocatore sarebbe anche più facile, invece è il contrario. È un gruppo che sta lavorando per cercare di tornare al proprio livello. Nessuno ha mai avuto atteggiamenti negativi o non adatti al nostro modo di lavorare e stare insieme. Siamo un gruppo compatto e consapevole che bisogna fare tanto di più".

Pioli sugli obiettivi del Milan e la corsa Champions League

"La zona Champions è un obiettivo importante. Non è che dobbiamo darlo per scontato. Basta vedere la classifica di qualsiasi altro campionato europeo per capire che è il Napoli che sta facendo una cosa veramente impressionante e diventa difficile per tutte quelle che stanno dietro. Dobbiamo vincere tante partite da qua alla fine per arrivare più in alto possibile. Abbiamo comunque la Champions, che è un obiettivo importante".

Sulla gestione del ritiro a Dubai e come il gruppo recepisce gli infortuni: 

"A Dubai abbiamo avuto qualche infortunio di troppo quando invece era il momento di mettere un po' di benzina nel motore. Avere due piccoli infortuni come quelli di Bennacer e Tomori avendo ripreso a giocare così tanto spesso purtroppo può succedere, ma la squadra è in buone condizioni. Si fa troppo la correlazione tra risultati negativi e condizione fisicia, ma è la qualità che è mancata. È quello a cui dobbiamo puntare".

Come ha lavorato sulla testa in vista del derby Inter Milan

"Incitandoli, spronandoli a dare il massimo per 95 minuti. Ci siamo allenati tutti i giorni con un tempo effettivo di 55-60 minuti, che sono pochi ma quelli reali. Anzi, con il Sassuolo mi sembra che abbiamo giocato 44 minuti effettivi, ma questa è una battaglia già persa. Non possiamo pensare di non far tirare mai in porta l'Inter, perché l'Inter è una squadra che crea. Dobbiamo essere forti a ripartire, giocare pallone su pallone. Le partite con l'inter sono state vissute sugli episodi e noi dobbiamo incidere sugli episodi. Ci vorrà anche tanto cuore, che i miei giocatori hanno".

Sull'Inter

"Abbiamo grande rispetto, ma abbiamo già dimostrato di potercela giocare. Abbiamo pensato alla partita di domani come una grande opportunità per dimostrare chi siamo e tornare alla vittoria".

Sulla situazione Skriniar-Inter

"Non lo so e non mi interessa".

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