INTER MARTINEZ INTERVISTA - Il nuovo portiere dell'Inter Josep Martinez, nel corso di un'intervista per i microfoni del canale ufficiale nerazzurro, ha svelato diversi retroscena inerenti alla sua carriera.
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"Ho cominciato a giocare a 5 anni. Mi piacciono tanti sport: tennis, padel, mare... Ho fatto un po' di surf da piccolo. Ne seguo tanti altri: la MotoGp, la Formula 1. Senza calcio cosa avrei fatto? Forse il fisioterapista, per lavorare nel calcio. Mio padre mi ha trasmesso questa passione. Il primo campo dove ho giocato? Era un campo della cittadella, era durissimo; lo ricorderò per tutta la vita. Il mio preferito da piccolo? Canizares, era mitico. Da grande poi Casillas: è un riferimento per me, un mito.
Il Barcellona? Avevo 17 anni, mi chiamarono per fare una prova. In quei due anni ho imparato moltissimo, non solo per il calcio ma anche per i valori. È stato lo step più grande della mia carriera. Pregio e difetto? Ho coraggio, ma il mio difetto è che sono testardo. Il mio soprannome? Mi chiamano Pepo, l'ha inventato un mio compagno al Las Palmas. Un giorno scherzosamente mi ha chiamato così: da lì sono passati sei anni, ma il soprannome è rimasto".