Marotta: "Infortunio Lukaku imprevedibile. Sul mercato..."

14 Novembre 2022
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

MAROTTA INTER - Giuseppa Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato a Radio Rai di diversi argomenti. Qui di seguito le sue parole.

ATALANTA - INTER, LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI

Inter, le parole di Marotta

"Da ieri non è cambiato nulla di importante se non la consapevolezza di poter essere competitivi fino alla fine. Sarà un campionato inedito, vedremo quali saranno le performance atletiche dei calciatori. Bisognerà capire, giocatore per giocatore, le eventuali carenze. Abbiamo avuto un approccio strano, un handicap silenzioso e misterioso, poi ci sono stati correttivi e sono stati trovati dei rimedi. Fa specie però il percorso in casa completamente diverso da quello in trasferta. Dobbiamo riflettere su questo e l'allenatore deve trovare altri rimedi".

Sul rinnovo di Dzeko

"Non penso che possa finire come con Perisic, ha dimostrato di voler rimanere con noi e merita il rinnovo, visto che è un grandissimo professionista, molto attaccato alla maglia. Ha il vizio del gol e questa cosa deve essere tenuta in considerazione. Al momento opportuno avvieremo i contatti per il prolungamento. Il nostro desiderio è quello ma poi ci deve essere una volontà esplicita da parte del calciatore".

L'infortunio di Lukaku

"L'infortunio è stato imprevisto e imprevedibile, voleva tornare in fretta in forma anche per il Mondiale ma dobbiamo restare cauti. Non ci deve essere uno stress competitivo, quello agonistico porta a tanti infortuni. Spero possa tornare il più in fretta possibile, spero proprio dal 4 gennaio".

Marotta sul mercato dell'Inter

"Le opportunità vanno colte ma non penso che ce ne saranno che possano fare al nostro caso. Questo è un gruppo competitivo per raggiungere i nostri obiettivi".

La chiosa è sugli eventi di Inter - Sampdoria

"Non voglio parlare di repressione, serve prevenzione e dobbiamo creare un fenomeno di cultura maggiore. Lo stadio non è un'arena dove ci si scontra, serve aggregazione. La nostra gioventù ha perso valore, dobbiamo inculcare nuove idee".

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