INTER LIPSIA INZAGHI - Al termine del match di Champions League contro il Lipsia, ai microfoni di Sky Sport ha parlato Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter. Queste le sue dichiarazioni.
"Chiaramente c'è soddisfazione. Sapevamo l'importanza della gara di stasera, giocavamo contro una squadra di valore nonostante gli zero punti in classifica. Era la miglior difesa della Bundesliga ed era a 5 punti dal Bayern, è una squadra ben allenata ed è sempre stata in partita. Primo tempo giocato bene tecnicamente e con loro non è semplice, i ragazzi son stati bravi. Nel secondo tempo sull'1-0 la squadra ha sofferto relativamente poco".
"Soddisfatti, ma per arrivare nelle prime 8 manca ancora un bel passettino. A Leverkusen sarà difficilissimo, poi a gennaio con Sparta Praga e Monaco saranno gare impegnative. Abbiamo fatto un bel percorso, non abbiamo subito goal, c'è soddisfazione e stasera abbiamo fatto un bel passo avanti. Siamo una squadra matura, sapevamo che gli zero punti in classifica del Lipsia non erano come quelli di altre squadre".
"Tornare in finale è l'obiettivo di tutte, a maggior ragione per me che alleno l'Inter. Sappiamo che c'è tanta concorrenza, non è semplice e giocare ogni 2 giorni e mezzo è difficilissimo. I ragazzi sono abituati ma non è semplicissimo, c'è grande disponibilità da parte di tutti".
"Sì, sono d'accordo. Se andiamo ad analizzare c'è stata l'occasione di Dumfries che avrebbe indirizzato la partita in un altro modo, il goal annullato a Mkhitaryan che rivedendolo mi sembrava regolare. Aldilà degli episodi, abbiamo giocato contro un avversario di valore: Openda è molto forte, per non parlare di Sesko, Nusa... Sono forti, capisco come mai nel 2020 hanno fatto una semifinale, sanno fare queste partite ma hanno trovato contro un'Inter che è stata sempre sul pezzo ed ha saputo venire a capo di una partita non semplice".
"Non avendo fatto il secondo goal negli ultimi 20 minuti ci siamo abbassati. Mettendo dentro anche Sesko erano molto pericolosi ma la squadra è stata brava nelle distanze. Giocare ogni due giorni e mezzo cerco di far giocare più giocatori possibili. Con degli strumenti possiamo capire chi può giocare e chi no, purtroppo stasera abbiamo perso Pavard e speriamo di riaverlo presto. Ci sono degli strumenti per capire come i giocatori hanno recuperato dopo la partita e ti dicono come stanno, poi magari alcuni giocatori vuoi utilizzarli ugualmente altri li fai riposare".