Inzaghi: "L'obbiettivo è ripetersi. A Genova fuori solo De Vrij"

14 Agosto 2024
- di
Christian Gugliotta
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Tempo di lettura: 2 minuti

INTER INZAGHI INTERVISTA - Alla vigilia di Genoa - Inter, gara d'esordio dei nerazzurri nella Serie A 2024/25, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di SportMediaset. Il tecnico della squadra campione d'Italia ha presentato la stagione in procinto di iniziare.

Inter, le parole di Inzaghi

Sull'euforia per lo Scudetto conquistato

"Sappiamo cosa ha rappresentato la conquista della seconda stella per noi, i tifosi e per la società. Sappiamo che dovremo essere bravi ancora di più con l'applicazione giornaliera. Ripetersi non è semplice ma quello è il nostro grande obiettivo".

Sull'importanza di partire forte come l'anno scorso

"Ci ha dato sicuramente una grande spinta, noi ci stiamo preparando per quello. Abbiamo avuto una buona preparazione, anche se quest'anno è condizionata dal fatto che avremo molte più partite, compreso un Mondiale per Club a fine stagione. Gli arrivi sono stati scaglionati per Europei e Copa America, è stata una preparazione condizionata ma ho trovato grande apertura da parte di tutti i ragazzi".

Sulla preparazione

"Sono contento, abbiamo avuto qualche acciacco ma cose molto lievi: a parte Stefan de Vrij penso di averli tutti per Genova. Sono soddisfatto di quello che hanno fatto, adesso c'è grande attesa per il debutto di sabato".

Sui nuovi arrivati

"Sono ottimi innesti, arrivati in una squadra che già funzionava molto bene. Senz'altro ci aiuteranno nelle rotazioni in una stagione con 68-69 partite più quelle con le Nazionali. Ci sarà bisogno di tutti, dovremo essere bravi io e il mio staff capire le rotazioni di volta in volta e quali giocatori avranno più bisogno di riposo rispetto agli altri". 

Sulla forza del gruppo

"Sono ragazzi che stanno bene insieme, che lavorano quotidianamente. Mi rende orgoglioso tutto questo, quando si lavora col sorriso, che non vuol dire lavorare meno ma lavorare meglio, è tutto più facile. La ricetta? Stare bene tra di loro, e loro stanno molto bene tra di loro".

Sulla nuova Champions League

"È un nuovo formato, con due partite in più nel girone. Sarà più difficile, ci sono tante squadre straniere che hanno più budget di noi ma due anni fa abbiamo dimostrato arrivando in finale o con gli ottavi di finale dell'anno scorso di poter recitare la nostra parte".

Sui rinnovi

"Sono stati importanti questi rinnovi perché il ciclo va avanti con lo stesso allenatore e lo stesso staff tecnico. Sono contento per loro perché se lo sono meritato, penso a Lautaro Martinez e Nicolò Barella che sono capitano e vicecapitano. Sono ragazzi con un forte senso di responsabilità verso il club e devono continuare a lavorare come hanno fatto in questi anni".

Su Lautaro

"Nei miei tre anni all'Inter ha fatto ottime stagioni. È un giocatore in continua crescita, la fascia di capitano lo ha responsabilizzato ancora di più, ma mi piace come lavora in campo e come si comporta fuori, aiuta tutti tantissimo".

Su cosa si sente più fiero

"Mi sento fiero perché sto bene nel posto dove lavoro. Al di là dei titoli, a me piace stare bene dove lavoro. Sono stato tanti anni benissimo alla Lazio e ora mi sento bene in questo posto. Quando lavoro con serenità è tutto più facile".

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