Inzaghi: "Con la Juventus sfida importante ma non decisiva"

25 Novembre 2023
- Di
Vincenzo Zurzolo
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter durante Inter-Roma
Tempo di lettura: 4 minuti

INTER INZAGHI CONFERENZA STAMPA - L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Derby d'Italia contro la Juventus, posticipo della tredicesima giornata del campionato di Serie A.

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Inzaghi e il fascino di Juventus-Inter

"Domani sarà una grande sfida, in uno stadio pieno. Prima contro seconda, tutti sappiamo il significato di Juve-Inter: sarà una partita importante per entrambe le squadre. Entrambe stanno facendo punti, hanno moduli simili; dovremo fare bene nei duelli individuali".

Inzaghi si aspettava la Juventus vicina

"Assolutamente sì, ha un tecnico come Allegri, è un'ottima squadra. Vuole sempre vincere, come noi d'altronde: ha grandi ambizioni, quest'anno ha più tempo per preparare le gare, è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità, è uno stimolo per migliorarci ogni giorno. Ci sono momenti in cui si dice che la squadra da battere è l'Inter, altri in cui dicono che ci siamo indeboliti; dipende dai risultati".

Su Cuadrado

"Mancheranno Bastoni e Pavard, Cuadrado e Sanchez sono da valutare. Sanchez è rientrato ieri dalla Nazionale con una leggera distorsione alla caviglia e non si è allenato, mentre Cuadrado ha fatto ieri il primo allenamento completo. È un grandissimo calciatore, che fino ad ora ha avuto un problema al tendine mai avuto prima. Ci ha penalizzati, valuteremo dopo l'allenamento odierno".

La scelta di non fare il ritiro

"Parto dal presupposto che ho grandissimi calciatori, molto responsabili, che hanno disputato moltissime sfide di tale importanza. Per quanto concerne il ritiro, ho tanti giocatori che sono rientrati ieri e sono stati fuori con le Nazionali: mi è sembrato corretto, visto che in una settimana avremo tre trasferte, lasciarli il più possibile con le famiglie".

Il valore della gara di Torino

"Conta tanto, ma non la considero una gara decisiva. Sarà importante, ma domani si arriverà a un terzo di campionato: ci saranno tantissime gare dopo, ma sappiamo tutti cosa significa Juve-Inter".

Come impostare la partita

"Proveremo a fare il nostro calcio, sappiamo di avere davanti una squadra compatta, che si difende molto bene, con tanti campioni e che può risolvere la gara da un momento all'altro. Dovremo avere moltissima concentrazione nei 90 minuti, sappiamo quanto è complicato affrontare la Juventus".

Il bilancio contro Allegri

"Sono tutte gare particolari: con la Juventus negli ultimi anni abbiamo vinto molto, in particolare le finali di due anni fa e la semifinale dello scorso anno, che ci ha fatto vincere un trofeo. In campionato l'anno scorso abbiamo subito due sconfitte, diverse tra di loro: a Torino in campionato nel primo tempo avevamo fatto un'ottima gara, in cui non riuscimmo a concretizzare chances importanti. Poi nella ripresa abbiamo perso distanze e concentrazione: ci abbiamo lavorato in questi giorni, ne abbiamo avuti pochi come loro".

Firmare per il pareggio

"No, non si firma mai per il pareggio, se non in una partita di ritorno dopo aver vinto l'andata. Noi andremo lì consapevoli delle difficoltà che ci saranno e del percorso fatto in trasferta. Da qui al 23 dicembre avremo otto gare: le prossime quattro in campionato saranno contro le prime tre dello scorso anno, tutte in trasferta, con in mezzo due sfide di Champions impegnative".

Il vantaggio di Allegri di avere una settimana per preparare le partite

"Se farei a cambio? "Ovviamente no. Ma credo che anche la Juventus e Allegri vogliano disputare le coppe europee: è arrivata l'esclusione, ma in campionato avranno un vantaggio. Lo abbiamo visto nelle prime quattro giornate: con una settimana a disposizione la gara si prepara in un altro modo".

I giocatori tornati dalle Nazionali

"Li ho trovati bene. Si rientra stanchi, ma non è un fatto di impegno fisico e minutaggio: sono provati mentalmente, dal giocare partite da dentro o fuori. Li ho trovati contenti del passaggio, purtroppo senza Bastoni. Lautaro è contento, è tornato con un successo, come Sommer e Thuram. Un po' meno bene mentalmente Sanchez e Carlos perché hanno perso, anche se non era da dentro o fuori".

Come recuperare dalla stanchezza

"Bisogna cercare di farli recuperare nel miglior modo; stavolta giocando di domenica abbiamo dato un giorno libero in più, a parte per i sudamericani. Serve far recuperare energie fisiche e mentali: non contano tanto i minuti, piuttosto l'importanza delle gare. Il recupero è la prima cosa, poi se arrivano felici ancora meglio".

Il rinnovo di Marotta

"Non so ancora se sono ufficiali, in serata non ho visto i dirigenti, ma sarei felice per loro perché se lo meritano, e per l'Inter: è un grande segnale da parte del presidente con la conferma di questi grandi dirigenti".

Locatelli in campo e Rabiot su Barella

"Non so cosa accadrà, chiedete ad Allegri".

La strategia di nascondersi di Allegri

"Rischio di diventare ripetitivo, ma non partecipo a griglie e non nascondo la nostra ambizione. Sappiamo che sarà un percorso lungo: noi guardiamo la prossima, senza guardare oltre. Speriamo di fare più partite possibili, come è accaduto negli ultimi anni".

Il calcio dell'Inter il migliore del campionato

"Non sta a me giudicare. Ci sono commenti, a volte positivi e altre meno, spesso influenzati dalla gara da disputare. Lavoriamo bene, dagli attaccanti ai difensori: siamo quasi a un terzo della stagione, stiamo dando grande solidità".

Su Calhanoglu

"Sta avendo un grande percorso. La prima volta che l'ho visto giocare e ho pensato quanto fosse forte era in un 4-2-3-1 nel Milan: io allenavo la Lazio, lui faceva l'esterno d'attacco. Mi fece pensare che era molto forte, poi negli anni lo abbiamo preso per fare la mezzala. Lo scorso anno c'è stata questa esigenza e lo abbiamo provato da regista. Per me ci poteva giocare, lo ha fatto a lungo e mi ha dato molte certezze: gli piace tanto giocare lì".

Cosa apprendere dalle sfide precedenti

"Fare delle previsioni su come sarà la gara non è facile: ci saranno momenti in cui dovremo essere più aggressiva e altri in cui soffrire. Ho chiesto grande attenzione, giochiamo contro una squadra che ha giocatori forti fisicamente e tecnicamente".

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