INTER BOLLA 10 - Con Ashley Young salgono a 6 i giocatori nerazzurri positivi al Covid-19. L'Inter si chiude in una bolla, ma con altri 4 contagiati il Derby - qualora venisse inoltrata la richiesta - verrebbe rinviato.
Il comunicato pubblicato quest'oggi sui canali ufficiali nerazzurri non lascia spazio ad interpretazioni: "FC Internazionale Milano comunica che Ashley Young è risultato positivo al Covid-19 in seguito al test effettuato ieri ad Appiano Gentile.Il calciatore inglese è già in quarantena presso la propria abitazione". L'ex United è quindi il sesto giocatore della Beneamata positivo al coronavirus. Prima di lui Alessandro Bastoni, Milan Skriniar, Roberto Gagliardini, Radja Nainggolan e Ionut Radu.
Fino a martedì tutti i giocatori dell'Inter rimasti in Italia - secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport - rimarranno in isolamento fiduciario. Una vera e propria bolla, resa necessaria per evitare che il piccolo focolaio nerazzurro possa aumentare. Di fatto poi i reduci dagli impegni con le proprie Nazionali dovranno poi sottoporsi a specifici test molecolari. Nella speranza - non solo legata al calcio - che i tesserati del Biscione guariscano quanto prima, il noto quotidiano sottolinea come Conte preparerà il Derby con a disposizione solo l'allenamento del venerdì e la rifinitura del sabato mattina. Nuovi contagi o ritardi ed imprevisti da chi torna dall'altra parte del globo permettendo.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Ranieri Guerra, vicedirettore generale dell’Oms e membro del Comitato Tecnico-Scientifico in Italia, si esprime così sull'attuale situazione del calcio in Italia. "Una soglia massima per evitare un focolaio? Si tratta di una risposta che non rientra nel mio lavoro. Diciamo che il protocollo va aggiornato man mano che i numeri cambiano. Penso sia opportuno essere flessibili e applicare le indicazioni che di volta in volta la situazione epidemiologica suggerirà".
Il protocollo UEFA è chiaro: con 13 giocatori disponibili la partita deve disputarsi. Tuttavia c'è una postilla che permetterebbe all'Inter - o qualsiasi altra squadra - di rinviare una gara di campionato (in questo caso il Derby) anche se i tesserati positivi al coronavirus fossero un numero minore. Qualora infatti un "club riscontrasse dieci giocatori positivi nell'arco di una settimana, la società interessata può chiedere il rinvio di una partita". Per una richiesta spendibile "solo una volta". Se quindi la situazione in casa nerazzurra dovesse peggiorare e si verificassero le condizionati specificate pocanzi, il Derby di sabato delle 18.00 verrebbe rinviato automaticamente.