INFANTINO - Gianni Infantino, presidente Fifa, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Il calcio rischia la recessione ma guardiamo alle opportunità: possiamo forse riformarlo. Meno tornei ma più interessanti. Meno squadre ma più equilibrate. Quantifichiamo i danni, vediamo come coprirli, facciamo sacrifici e ripartiamo".
"Prima la salute, poi il resto. Ripartenza del calcio compresa. Si giocherà quando non sarà messa a rischio la salute di nessuno. Servono misure dure per proteggere i contratti, per le dispense temporanee per i regolamenti sullo status dei calciatori e i trasferimenti. Non c'è scelta, dovremo fare sacrifici".