INTERVISTA INCE INTER - In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, un grande doppio ex della sfida, Paul Ince, ha parlato del match di Champions League tra Inter e Liverpool. L'ex centrocampista inglese, uno dei giocatori più amati dell'era Moratti, non nega di avere l'Inter nel cuore e spera che Inzaghi possa continuare a regalare soddisfazioni a tutti i tifosi interisti.
"Dura, ma non impossibile. Il problema sono quei tre davanti. L’Inter per passare deve sfruttare la magia di San Siro e vincere all’andata, anche se poi ad Anfield nessun risultato è al sicuro: il Barcellona lo sa… In generale, vinci con la difesa perfetta.Gli esterni possono attaccare alle spalle Robertson e Alexander-Arnold che lasciano qualche spazio. Dumfries sta migliorando a vista d’occhio e Perisic è una certezza. Poi l’Inter ha qualità top ovunque: prendete Barella, un centrocampista moderno e fantastico".
"Qui in Inghilterra Inzaghi significava Filippo, grande attaccante! Ora, però, tutti conoscono la classe di Simone in panchina. Mi piace la passione che trasmette e in questo si avvicina a Klopp, uno che ha addestrato il Liverpool a non aver mai paura. Per Simone è la serata migliore per dimostrare di essere pure lui un top coach. Da quando è al timone, l’Inter è molto più tecnica dell’era Conte, anche se vincere lo scudetto è più difficile perché è aumentata la concorrenza".
"Una squadra che ho nel cuore arriverà sicuramente ai quarti, meglio di così?".