INTER ICARDI WANDA NARA - Wanda Nara fa sempre parlare di sè. Che sia con qualche status piccante su Twitter, o con qualche storia su Instagram, o con qualche litigata in televisione, la moglie-agente di Mauro Icardi è sempre protagonista. In una lunga intervista concessa al settimanale Grazia, stavolta la Nara racconta dei curiosi retroscena riguardanti il suo rapporto con Maurito. E quella decisione clamorosa che lei stessa ha contribuito a sventare. Ecco le sue parole.
"Qual è la mia dote? L’intuizione. Due mesi fa tutta Italia diceva che stavo rovinando mio marito, che doveva andare al Napoli o alla Juventus. Ma io sentivo una frase dentro di me, un sesto senso che tutte noi donne abbiamo: Mauro deve andare via', mi dicevo. Se fosse rimasto in una squadra italiana, la nostra vita sarebbe stata più facile, ma ho pensato solo al suo bene, non a quello della famiglia. Mi sento la ragazza con la valigia. Quando è partito per Parigi era un giovedì, abbiamo passato il fine settimana insieme, poi il lunedì mi sono svegliata a Milano e ho realizzato che ero sola con 5 figli. Non è stato facile".
"Alcune decisioni impopolari, alla fine, mi hanno dato ragione".
"Mauro aveva un procuratore di cui si fidava ciecamente e da cui è stato deluso, era un secondo padre per lui. Un giorno, al momento di comprare un appartamento, scopre che i soldi del suo più grande sponsor non erano disponibili perché erano andati al manager. Lui gli aveva fatto firmare un contratto in inglese in cui Mauro cedeva a lui tutti i suoi diritti d’immagine. Mio marito era in crisi, non si fidava più di nessuno, voleva smettere di giocare. Doveva rinnovare il contratto e alcune squadre mi hanno contattato per mediare".