INTER SUNING RASSEGNA STAMPA - Il 4 giugno del 2016 il colosso cinese Suning, con a capo la famiglia Zhang, rilevava le quote possedute da Erick Thohir e da Massimo Moratti diventando l'azionista di maggioranza dell'Inter. Oggi, 4 anni dopo, è tempo di un primo bilancio. Che non può che essere estremamente positivo, come rivela anche Tuttosport evidenziando le tappe dell'innegabile crescita della società nerazzurra sotto la gesitone cinese.
Finora la famiglia Zhang, che acquisì il 68,55% delle quote azionarie nel 2016 spendendo da subito 128 milioni di euro, ha investito 700 milioni fra quote, aumenti di capitale, prestiti e contratti commerciali. L'impegno economico non si è affatto limitato a questo, come dimostrano le operazioni per la nuova sede in Porta Nuova, i lavori di ammodernamento di Appiano e il progetto del nuovo stadio. Senza dimenticare le trattative per un main sponsor che possa garantire introiti altissimi a partire dal 2021, raccogliendo l'eredità del gruppo Pirelli.
La società nerazzurra è defintivamente entrata in una dimensione internazionale, collocandosi ai vertici della classifica economica fatta di fatturati, introiti, sponsorizzazioni e crescita sui social. Una volta messo nel mirino il traguardo del settlement agreement con la UEFA (chiuso il 30 giugno 2019), la società ha iniziato a investire pesantemente, come dimostrano gli imponenti sforzi economici sul mercato fatti per la stagione 2019-20, ammontanti a circa 250 milioni di euro, bonus compresi. La società ha avviato un processo di crescita a cui manca solo una cosa, ormai: vincere. Alzare un trofeo. L'Inter è già una squadra competitiva, in grado di lottare per traguardi importanti, e lo sarà sempre di più nei prossimi anni. Ma la famiglia Zhang vuole lasciare il segno in bacheca il prima possibile...