BERGOMI INTER OAKTREE - Intervistato per La Gazzetta dello Sport, la voce di Sky e storica bandiera dell'Inter, di cui è stato anche capitano, Giuseppe Bergomi si è espresso sulla situazione dell'Inter. I nerazzurri hanno cambiato proprietà, passando di mano da Suning al fondo statunitense Oaktree. E Bergomi si è mostrato, tutto sommato, poco preoccupato di questo cambio di proprietà. Scacciando via pessimismi e timori dell'ultim'ora, che hanno condotto molti tifosi a pensare ad un brusco ridimensionamento.
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"Mi sembra di capire che la nuova proprietà abbia interesse a mantenere l'Inter competitiva. Da anni l'Inter fa un mercato che chiude in parità o addirittura in positivo. Gran parte della dirigenza di fatto era in autogestione già da parecchio".
"Capisco le paure dei tifosi per i rinnovi di Barella, Lautaro e Inzaghi. Ogni estate, il dubbio maggiore è legato alla paura che venga ceduto un big. Ma, ripeto, Oaktree stessa, con la prospettiva di guadagnarci rivendendo poi bene il club, ha interesse a mantenere la squadra al top".
"Non penso che la piazza accetterebbe un cambio di progetto basato sui giovani. Marotta sta viaggiando su una doppia strada: prendere qualche giovane, ma puntare anche qualche giocatore di esperienza a parametro zero, anche oltre i 30 anni. Vuole giocatori già abituati a vincere,ma che è difficile che generino valore futuro. Ma la via è tracciata, i risultati arrivano e ora anche i conti sono a posto. Non vedo perché si dovrebbe cambiare".
