GENOA INTER CRONACA TABELLINO - I campioni d'Italia esordiscono al Luigi Ferraris contro la squadra di Alberto Gilardino.
Simone Inzaghi, per il battesimo in campionato, lancia dal 1'Bisseck (il tedesco vince così il ballottaggio con Pavard, come annunciato in anteprima da NerazzurriSiamoNoi) e consegna a Calhanoglu le chiavi del centrocampo nerazzurro. In attacco la ThuLa, nonostante Lautaro non abbia disputato nemmeno un minuto nel pre campionato. Dall'altra parte Gilardino non convoca nemmeno l'ex della gara, appena tornato in Liguria, Pinamonti. Fischio d'inizio alle 18.30.
Partita che inizia con qualche minuto di ritardo perché le batterie degli auricolari dell'assistente Passeri non funzionano. Poi arriva il fischio di inizio, con le due squadre si studiano. All'8' prima grande occasione per l'Inter: Barella lancia Thuram, che punta Bani e calcia di destro sul primo palo, parata di Gollini! Cinque minuti più tardi punizione di Calhanoglu deviata in angolo dalla difesa di casa. Al 15'destro di Calhanoglu: palla di un soffio a lato. Giallo per Mkhitaryan (giusto, per una trattenuta) al 17'. Si vede il Genoa al 19': lancio per Vitinha, Sommer anticipa l'attaccante portoghese e salva i suoi.
Al 20'gol dei padroni di casa: punizione dalla trequarti per il Genoa, Bani anticipa Lautaro e colpisce di testa, ne viene fuori una palombella velenosa che Sommer non controlla e colpisce la traversa. Sulla respinta il più attivo di tutti è Vogliacco, che lascia sul posto Bisseck e trova il tocco vincente.
L'Inter sembra subire il colpo, col Genoa che mantiene il controllo del gioco, almeno sino alla mezz'ora, quando Barella mette in mezzo per Thuram: il francese anticipa Bani e di testa trova l'1-1.
Il pareggio ringalluzzisce l'Inter, con uno scatenato Thuram che cerca il diagonale vincente, ma Gollini si oppone e salva i suoi. Al 37' Badelj stende proprio il figlio d'arte in area e l'arbitro assegna il rigore. Il VAR però interviene, in realtà è il francese a calciare l'avversario e non viceversa. Giusto togliere il penalty all'Inter.
Al 40' nerazzurri a centimetri dal gol: Bisseck recupera palla in area avversaria, con la sfera che finisce sui piedi di Lautaro che calcia di prima: Gollini è straordinario, poi sul tap-in arriva Dimarco che conclude a botta sicura: Badelj di testa si traveste da supereroe e salva il Genoa. Quattro minuti di recupero nei quali non succede nulla. Si va all'intervallo sull'1-1.
Nessun cambio e secondo tempo con gli stessi 22 della prima frazione di gioco. Al 47' punizione di Dimarco con la palla che carambola pericolosamente nell'area genoana, ma nessun interista trova il tocco vincente. Tre minuti più tardi padroni di casa vicini al vantaggio: assist involontario di Messias per Badelj che calcia altissimo un rigore in movimento. Pochi secondi più tardi Barella non approfitta di un'uscita a farfalle di Gollini.
Al 52' Barella pesca Darmian che mette in mezzo per Dimarco, che trova il 2-1. Rete giustamente non convalidata per fuorigioco del 36 nerazzurro. Sette minuti più tardi destro di Thuram, Gollini respinge col piede. Altro errore di Sommer al 62', che regala palla a Frendrup, la conclusione del genoano è inguardabile.
Dentro Frattesi e Dumfries, fuori Mkhitaryan e Darmian, al 66'. L'olandese entra subito in partita, ma il suo cross velenoso non trova nessun compagno pronto al tap-in vincente. Al 75' colpo di testa proprio di Frattesi, palla fuori. Pochi secondi più tardi arriva il turno di Carlos Augusto e Taremi: fuori Dimarco e Calhanoglu. Inter col 3-4-3.
Inter sbilanciata, Vitinha prova a punire i nerazzurri all'81': palla fuori. Due minuti dopo Frattesi serve Thuram che insacca con un tocco sotto di pregevole fattura: gol annullato, ma poi convalidato col Var. Dentro Asllani per Lautaro.
Genoa nervoso, ma voglioso di cercare il pari. Inter che prova a controllare, anche se la gara terminerà addirittura al 96'. AL 92' proteste rossoblù per un mani in area di Bisseck: l'arbitro non assegna il penalty, poi interviene il Var: rigore per i padroni di casa. Sul dischetto si presenta Messias: Sommer para, ma poi l'ex Milan trova il comodo tap-in vincente.
GENOA (3-5-2): 95 Gollini; 14 Vogliacco, 13 Bani, 4 De Winter; 59 Zanoli, 32 Frendrup, 47 Badelj, 17 Malinovskyi, 3 Martin; 9 Vitinha, 10 Messias. A disposizione: 1 Leali, 39 Sommariva, 2 Thorsby, 8 Bohinen, 20 Sabelli, 21 Ekhator, 22 Vasquez, 40 Fini, 53 Pittino, 55 Accornero, 69 Ahanor, 73 Masini, 74 Papadopoulos. Allenatore: Alberto Gilardino.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 Martinez, 2 Dumfries, 8 Arnautovic, 11 Correa, 16 Frattesi, 21 Asllani, 28 Pavard, 30 Carlos Augusto, 47 Fontanarosa, 99 Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Feliciani (Teramo)
Assistenti: Costanzo e Passeri.
IV uomo: Rapuano.
Var: Di Paolo.
Avar: Guida.
