Fiorentina-Inter, le pagelle: Lautaro da pallone d'oro, Mkhitaryan la provvidenza

22 Ottobre 2022
- di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

FIORENTINA INTER LE PAGELLE - Lautaro Martinez nettamente il migliore in campo. Dimarco il peggiore tra i nerazzurri.

Fiorentina-Inter, le pagelle di NerazzurriSiamoNoi

Onana SV - Incolpevole sui gol della Fiorentina, non compie nemmeno una parata. Paradossale, ma vero.

Skriniar 6 - Tanta grinta, qualche sbavatura. Un Capitano senza paura.

De Vrij 5 - Perde Jovic sul 3-3 della Viola.

Acerbi 5 - Si fa saltare troppo facilmente da Ikonè sul gol del 2-2 della Fiorentina.

Barella si fa valere, male Dimarco

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LaPresse

Darmian 5.5 - Un po' troppo scolastico, non rischia mai la giocata.

Dumfries (dal 67 esimo) 5 - Gioca poco, non si vede mai. Entra male.

Barella 7,5 - Corre per tre, segna, picchia, le prende. Partitone del sardo.

Calhanoglu 6 - Meno brillante delle ultime partite, mette comunque ordine al centrocampo interista.

Mkhitaryan 7 - Partita come Calhanoglu, ma il rimpallo che regala una pesantissima vittoria all'Inter è il suo. Chiamatelo Provvidenza.

Dimarco 4 - Pessimo in fase difensiva, male in quella offensiva. Causa un rigore (rischiando il rosso) su Bonaventura riaprendo una partita finita. Sbaglia poi il gol del 3-1. Dannoso.

Gosens (dal 67 esimo) 5,5 - Poco vivace.

Lautaro 8,5 - Regala a Barella il gol del vantaggio. Ubriaca Martinez Quarta e realizza il momentaneo 2-0. Serve a Dimarco la sfera del possibile 3-1. Si procura e segna di potenza il rigore del 3-2. Supera di due gol Milito nella classifica di tutti i tempi dei marcatori interisti della Serie A. Più che un Toro, un Diavolo.

Bellanova (dall'85 esimo) SV

Correa 5 - Si vede davvero poco.

Dzeko (dal 60 esimo) 7 - Entra e cambia il volto dell'attacco dell'Inter. L'assist per Lautaro è una coccola al pallone e al gioco del calcio.

Inzaghi 6 - La sua Inter parte benissimo, poi rischia di buttare via una partita vinta, viene raggiunta al 90 esimo e la vince in pieno recupero. Insomma gli stessi errori di sempre. Togliere un Lautaro così, seppur a cinque dalla fine, è un peccato mortale.

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