EUROPEI CROAZIA ITALIA - Pareggio dal sapore di vittoria per l'Italia contro la Croazia, nella terza giornata della fase a gironi degli Europei, che vale la qualificazione agli ottavi di finale, in cui gli azzurri se la vedranno con la Svizzera. I protagonisti della Nazionale hanno commentato così la gara.
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"Quando le gare si decidono così è tutto più emozionante: nessuno ci crede, ma i giocatori continuano a funzionare, a mantenere la testa lucida, rischiando poco. Hanno coperto tutto, anche in larghezza. C'è da fargli i complimenti per la reazione e per come hanno gestito una squadra offensiva. Per qualità di gioco siamo sotto livello, inutile girarci intorno. Se facciamo poco si realizza poco. È un comportamento in cui si vede che si pensa al risultato da portare a casa senza credere di poterla poiché perché basta il pareggio, succede anche involontariamente. Mi aspetto di più dai miei giocatori, a volte ce lo fanno vedere. Dobbiamo trovare più equilibrio".
"Una grande soddisfazione, siamo felici di esserci passati al turno successivo. Ora farò il tifo per i miei compagni. Qualificarci era l'unica cosa che contava, non abbiamo fatto male. Bisogna ripartire da qui. Abbiamo un obiettivo in testa: non possiamo accontentarci, vogliamo arrivare fino alla fine".
"Sono passate molte immagini nella testa, un'emozione incredibile. Aver regalato il pareggio alla squadra era importante per qualificarci, sono contentissimo. Il gol? Non mi ero nemmeno reso conto... Calafiori mi ha dato una palla bellissima, poi la corsa con tutti i ragazzi... Incredibile. Gol simile a quello di Del Piero? Alex era il mio idolo, avevo il suo poster in camera, ci siamo visti prima della partenza; ci siamo risentiti anche qualche giorno fa, è stato emozionante".
"Gara sofferta, l'importante era superare questo girone tosto e complicato, siamo contenti. Pareggiare così all'ultimo è una bella sensazione. Le critiche? Sono stato anche criticato giustamente, quando becchi una giornata negativa è giusto. So benissimo di non essere il giocatore visto con la Spagna. Vado avanti con equilibrio, continuando a lavorare dando il massimo. Nella mia carriera ho sempre esultato in maniera sobria, nel calcio le cose cambiano rapidamente. Col mister ho un rapporto bellissimo: forse con un altro allenatore stasera non avrei giocato. Sento la sua fiducia".
"Una grande soddisfazione, siamo molto felici, abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità, dimostrando personalità dopo la Spagna. Siamo molto contenti di aver pareggiato. Sono felice che stasera abbia segnato Zaccagni. Un attaccante vuole segnare sempre, ti dà fiducia, ma siamo una squadra. L'importante oggi era passare il turno. Andiamo passo dopo passo. Adesso giocheremo contro un'altra squadra forte come la Svizzera: abbiamo voglia di vincere e andare avanti".
"È il bello del calcio: le cose sono dure e difficili, ma se ci credi senza mollare mai, alla fine vieni ripagato. Il duro lavoro della squadra ha fatto sì che accadesse questo. Fare di più? È sempre così, però adesso è il momento di godere, sono momenti speciali nel calcio. Da domani ci siederemo e vedremo cosa migliorare. Nel primo tempo abbiamo avuto più controllo, sbagliando però qualche scelta in cui potevamo fare male. Nel secondo tempo abbiamo chiuso un attimo gli occhi e abbiamo concesso il rigore e il gol. Dopo è venuto fuori l'orgoglio, abbiamo tanto spirito".