PELE' INTER TRE SQUADRE FORTI MONDO - Vitor Hugo Passos Pelé, centrocampista in forza alla Beneamata nell'epoca di Roberto Mancini, in esclusiva per NerazzurriSiamoNoi.it, ripercorre il suo passato in nerazzurro. E loda anche l'Inter attuale: "Finalmente è tornata una squadra forte".
Da non molto ha appeso le scarpe al chiodo. Vitor Hugo Passos Pelé non è uno che parla spesso. Ma quando lo fa, non è mai banale. Ecco in esclusiva per NerazzurriSiamoNoi.it le parole del lusitano, che apre l'intervista con un commento extra calcio, riguardante l'attuale situazione mondiale: "Non mi sarei mai immaginato di vivere una situazione così. Credo che tutte le persone stiano valutando la propria vita, lo stesso è successo a me. Io sono una persona positiva e guardo al futuro con forza e molto animo".
L'ex centrocampista classe '87, vincitore a Milano di Scudetto e Supercoppa Italiana, rivela: "Conservo tanti ricordi della mia esperienza all'Inter. Il primo è il momento in cui ho portato i miei genitori a guardarmi allenare alla Pinetina: erano troppi orgogliosi! I giocatori più forti con cui ho giocato in nerazzurro? Tanti. Ho militato in una squadra piena di campioni, di atleti che avevano conquistato tutto nel mondo del calcio. Io sono cresciuto guardando Patrick Vieira, il prototipo del centrocampista completo".
Tutti gli interisti si chiedono cosa mancasse alla squadre di Mancini per conquistare la Champions. Ecco l'opinione di Pelè:"Se penso agli anni in nerazzurro, non ho dubbi: eravamo una delle tre squadre più forte al mondo, il calcio è fatto di momenti, una squadra sincronizzata su tutti gli aspetti può vincere, mentre una con i migliori giocatore del mondo può non riuscirci".
Pelè, prima di commentare la sua cessione - era tornato in Portogallo attraverso uno scambio con Quaresma - esalta l'Inter attuale: "Finalmente vedo che l'Inter è tornata al livello che merita. Con calciatori forti, che hanno grinta e voglia di vincere. Mi hanno chiesto tante volte perché me sono andato, mai ho parlato della questione solo con le persone a me vicine. Posso dire che io non me ne sarei mai voluto andare, credevo tanto nella società e volevo con forza vestire quella maglia. Non giudico nessuno, però è stato un sbaglio! Immaginavo un futuro radioso. Non è andata così, ma sono orgoglioso lo stesso. L'Inter starà per me sempre nel cuore. Una volta nerazzurro, lo resti per sempre".