Eriksen, per il dottor Iacopino l'ipotesi è di aritmia cardiaca maligna

15 Giugno 2021
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Redazione NR
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ERIKSEN - “Durante la partita Danimarca-Finlandia del campionato Uefa Euro 2020 il calciatore Eriksen si è accasciato. Facendoci pensare, sulla base delle manovre salvavita effettuate, ad una conseguenza di un arresto del cuore e della circolazione sanguigna”. Questa la ricostruzione del dott. Saverio Iacopino. E’ responsabile dell’U.O. di Aritmologia ed Elettrofisiologia a Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA). Ma anche membro dell’AIAC Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, consulente aritmologo del Crotone Calcio e del Cosenza Calcio.

Eriksen, l'ipotesi

“Appare plausibile che la condizione di arresto cardiaco possa essere stata scatenata da un’aritmia cardiaca maligna, considerato l’utilizzo del defibrillatore, come la tachicardia ventricolare e/o la fibrillazione ventricolare. Prenderebbe così corpo l’ipotesi di una anomalia del sistema di conduzione elettrico del cuore che può causare in età giovanile, prevalentemente tra 20 e 40 anni, svenimenti e morte cardiaca improvvisa, come la Sindrome di Brugada. E’ una malattia ereditaria, geneticamente trasmessa dovuta ad un malfunzionamento dei canali ionici del sodio presenti nelle cellule cardiache, talvolta “invisibile” anche agli occhi di esperti”. Lo dichiara sempre il dott. Iacopino.

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