CORONAVIRUS BALOTELLI SERIE C - Iniziano a levarsi voci di preoccupazione anche nell'ambiente calcio per l'emergenza Coronavirus. Dopo l'annuncio della moglie di Danilo D'Ambrosio, che aveva dichiarato di preferire rimanere a casa nell'interesse e nel rispetto di tutti, è arrivato l'appello ufficiale di Damiano Tommasi. Il Presidente dell'AIC ha scritto al premier Conte, al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ai presidente del Coni e della Lega Calcio di Serie A e Serie B per chiedere di fermare il calcio. Mario Balotelli, ragazzo che fa sempre discutere con le sue provocazioni, si è schierato apertamente con Tommasi. Condividendo su Instagram una storia accompagnata da una lunga didascalia. Che ora ripercorremo.
"Non scrivetemi cagate come ‘Ma voi siete protetti’, ‘Ma cosa vi cambia giocare o no?’, ‘A porte chiuse non succede niente’, ‘non tirate via l’unico svago del weekend alle persone delle zone rosse!’. Io amo il calcio più di voi, ma giocare vuol dire viaggiare in pullman, treno, aereo, dormire in hotel, entrare in contatto con altre persone al di fuori della tua società lavorativa. Già non vedo i miei figli per questo maledetto Coronavirus perché come sapete vivono in Lombardia, e già è snervante e triste per me. E di sicuro non vorrei mai che in più mia madre, che vedo tutti i giorni e non è una mia coetanea, e per quanto possa amare il calcio (al quale devo tutto) non mi va e tassativamente non voglio attaccarle proprio niente! E perché? Per far divertire qualcun altro? O per non perdere soldi? Ma dai non scherzate. Ripigliatevi, avete rotto adesso. Non si scherza con la salute".
Il Novara Calcio ha diramato un comunicato ufficiale con cui conferma che il proprio Presidente, Maurizio Rullo, è risultato positivo al Covid-19 grazie al tampone effettuato dopo il ricovero presso un ospedale lombardo. Il contagio sarebbe da ricondursi ad un viaggio di lavoro in Germania. Ecco il tweet sul profilo del club piemontese.