DUMFRIES INTER INTERVISTA - Il terzino dell'Inter Denzel Dumfries ha rilasciato un'intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com, affrontando diversi argomenti.
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"È stupendo, me lo sentivo sin da quando sono arrivato qui. Al primo anno l'abbiamo buttato via, ora però ce l'abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono felicissimo di aver vinto lo Scudetto della seconda stella, farlo sul campo del Milan è extra special. Tutti i tifosi speravano di vincere il titolo in quella gara. Credo che con la grande stagione disputata abbiamo pienamente meritato il campionato. Siamo orgogliosi di aver cucito sulla maglia la seconda stella.
Ce lo siamo goduti, abbiamo lavorato tre anni per questo obiettivo. Sono arrivato qui nel 2021 con Simone Inzaghi, da allora la nostra missione era la conquista del campionato e della seconda stella. Sono contentissimo di esserci finalmente riuscito".
"Dura scegliere, sono due squadroni con le loro qualità e i loro personaggi. L'anno della finale di Champions avevamo uomini con tanta esperienza. Ognuna delle squadre però era competitiva, mi sono trovato bene in entrambe. Impossibile decidere quale sia migliore".
"Abbiamo disputato una grande gara ma se il City ha vinto significa che ha meritato. Ciò non toglie nulla alla nostra cavalcata verso la finale. Siamo uomini, bisogna accettare la sconfitta. Siamo una grande squadra, se continuiamo a lavorare bene e a crescere riproveremo a vincere la Champions. Ho fiducia nella squadra, nel tecnico, nello staff e nella qualità dei miei compagni. Abbiamo ottime possibilità di vincere la coppa".
"Futuro in nerazzurro? Credo di sì. L'Inter è un club di cui sono innamorato. La gente e i compagni sono come una famiglia per me. Qui mi sento a casa. Da tempo parliamo del rinnovo... Il club era in difficoltà economiche, ma adesso il proprietario è cambiato. Vedremo cosa accadrà durante o dopo gli Europei. Mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato, il mio stile di gioco si addice a quel calcio. Però è una benedizione di Dio che possa giocare per l'Inter, ho vinto sei trofei in tre anni. Questa è casa mia, sono felice a Milano. Non potrei mai lasciare questa squadra solo per realizzare un 'sogno'. Il mio sangue è nerazzurro! Sono legato a tutto l'ambiente, ho un grande rapporto con tutti".
"Come ho già detto amo l'Inter ma nel calcio mai dire mai. Anche se non ci ho mai pensato, non voglio andarmene".
"Sono sempre battaglie infuocate con lui, è normale sia così in un derby. Non ho alcun problema con lui. Ognuno difende i colori della propria squadra. Lui ama il Milan e io amo l'Inter. È sempre stupendo affrontarlo in campo, sono battaglie vere. Non provo nessun odio nei suoi confronti, ma non credo andremo mai a cena insieme. Tra di noi c'è solo una rivalità sportiva, però ci rispettiamo, è ciò che conta. Amo lo sport, le rivalità e la tensione delle gare. Il derby è sempre una sfida speciale, e sfide come quella tra me e Theo sono nel DNA di queste gare, rendendole speciali".