DIEGO MILITO INTERVISTA LAUTARO MARTINEZ - Nel programma "Un'altra storia", ai microfoni di DAZN è intervenuto Diego Milito, ex storico attaccante del Triplete dell'Inter che ha esaltato Lautaro Martinez con le sue parole. Queste le dichiarazioni del "Principe" nerazzurro.
"Stiamo parlando di un top player. Credo che abbia ancora tanto da dare, ci ha già dimostrato il calciatore che è, ma può migliorare ancora tantissimo. Il suo grande valore è quello di adattarsi al compagno di reparto: con Lukaku si è trovato benissimo, ed ora con Thuram, che è molto diverso dal belga, stanno facendo grandi cose. Sono felice di vedere dov'è arrivato perché lo conosco sin da bambino ed ho seguito tutta la sua crescita al Racing. Si può dire che mi abbia sostituito e ci sia stato un passaggio di consegne: sono uscito io ed è entrato lui, nel giorno del suo esordio. Lo conosco molto bene e mi emoziona vederlo a questi livelli".
"La cosa che mi impressiona di più di Lautaro è la sua testa: la voglia di continuare a crescere e raggiungere certi obiettivi. Ha una mentalità da grande campione, non si accontenta mai: dopo la finale di Champions e il Mondiale sta facendo qualcosa di straordinario. Non è un caso che sia il capitano di questa squadra".
"Sicuramente la fascia di capitano ti fa crescere e ti responsabilizza, ma tutto parte da lui. Ha una maturità da grande giocatore, si sente importante nella squadra e nella società. E poi come gioca: è il punto di riferimento di questa Inter".
"Io ora non posso più giocare, dopo dieci minuti mi sento malissimo (ride). Godiamoci i grandi campioni come Lautaro. Ci sentiamo sì, ho un grande rapporto con lui e gli voglio bene. All'inizio gli davo qualche consiglio, lui sa ascoltare e questo è un grande pregio. L'ho conosciuto che aveva 16-17 anni e si capiva subito che fosse un giocatore diverso, con una testa ed una maturità che gli consentivano anche di chiedere consigli ed osservare tutto al termine dell'allenamento. Assorbiva tutto, era una spugna".