CRUZ - Julio Ricardo Cruz ha parlato a Fanpage.it. "Nel periodo in cui mi trasferii all'Inter c'era addirittura chi dubitava del club! Erano anni in cui i nerazzurri non vincevano nulla, tanto che era stata affibbiata loro l'etichetta scomoda di squadra sfigata. Il famoso 5 maggio 2002 aveva lasciato strascichi, Ronaldo era andato via e poco prima del mio arrivo erano partiti anche Crespo e Batistuta. Ma per me si trattava di una grandissima sfida".
"Calciopoli? Sarei bugiardo a dirti che sentivo qualcosa di strano, ma è anche vero che gli uomini possono sbagliare. È altrettanto vero, però, che ho vissuto alcune situazioni che mi sono parse in qualche modo sleali. Ricordo una partita col Bologna contro la Juventus nella quale avevo segnato il gol dell'1-0 e poi avevamo raddoppiato. La Juve accorciò le distanze nei minuti finali e diedero sei minuti di recupero, qualcosa d'impensabile all'epoca. E al 95esimo fu proprio Camoranesi a pareggiare. Mi rimase la sensazione che qualcosa di strano stesse succedendo".