Coronavirus, Ricciardi (Ministero della Salute): "Il calcio dovrebbe fermarsi 2-3 settimane: giocare in una bolla è possibile..."

27 Ottobre 2020
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Redazione NR
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SERIE A CORONAVIRUS RICCIARDI - Intorno al tema, sempre caldo, del Coronavirus e del regolare svolgimento del campionato di Serie A - col sacrosanto accento sulla salute dei calciatori, ndr - è intervenuto nella trasmissione Tiki Taka Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute e membro dell’OMS. Ecco le sue parole.

Coronavirus, le parole di Ricciardi

"Giocare in una bolla, controllare in maniera forte il personale e lo staff, con questa circolazione del virus, è un’ipotesi fattibile. Sono opportune delle modifiche al Protocollo? Non c’è dubbio. Quello di maggio era stato elaborato in una fase dell’epidemia calante. In questo momento è anche peggio di marzo. Quindi dobbiamo naturalmente rivedere le cose alla luce di questo”.

Il Coronavirus e la Serie A

"Dovrebbero fare dei lockdown mirati in aree metropolitane come Milano, come Napoli, probabilmente come Roma e in certe zone del Piemonte e della Liguria, dove non si potrebbe giocare e non si potrebbero fare tante altre attività. In questo momento, forse, basterebbe un periodo limitato di due-tre settimane. Se invece questo non verrà, saremo poi costretti a fare un lockdown generalizzato".

Ricciardi sul caso Rennes-Krasnodar di Champions League

"Noi abbiamo studiato Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid (giocate a febbraio e a marzo 2020, ndr). Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che queste due partite sono state motore di circolazione del virus, purtroppo di tanti malati e purtroppo anche di molti morti. E ho paura che succederà la stessa cosa. Sarà sicuramente una bomba microbiologica data la circolazione attuale in Francia".

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