CONTE DIO VEDE PROVVEDE - Antonio Conte, intervistato da Sky dopo il 5-1 alla Sampdoria, esalta lo Scudetto nerazzurro ma non si espone sul proprio futuro.
"Le emozioni? La soddisfazione è immensa, per me e per i calciatori, per tutte le persone che hanno contribuito: è inevitabile che ci fosse entusiasmo e voglia di festeggiare per i nostri tifosi che non vincevano da 11 anni. Si è aspettato troppo. Stiamo continuando a fare cose straordinarie. L'ultima nostra sconfitta risale all'andata contro la Samp. Poi solo vittorie e 3 pareggi. 35 punti per un percorso straordinario".
"Il mio futuro? Sono qui per parlare del presente, dobbiamo goderci questo momento, sappiamo quanto abbiamo lavorato e sofferto, dietro c'è tanta sofferenza da parte di tutti. Abbiamo ridato credibilità all'ambiente e al club. Godiamoci questo momento. Io voglio fare così, da qui sino alla fine. Dio vede e provvede, si dice".
"Un lavoro che ha dato profitto sotto tutti i punti di vista. I calciatori anche a livello economico si sono valorizzati, la rosa ha un valore nettamente superiore rispetto a quando sono arrivato. L'investimento su di me è stato azzeccato. Il calciatore da me si aspetta una guida che ti porti a vincere. Questo si aspettano da me, io porto aspettative. Le ho soddisfatte: è inevitabile che ci sia un gruppo giovane che può migliorare ancora di più, atleti vincenti che conoscono percorso e mentalità. Non abbiamo mollato una virgola, anche oggi lo abbiamo dimostrato. La vittoria deve entrare nel cervello, deve diventare una droga, un'ossesione per chi vuole essere vincente.
"Mi aspetto di fare delle ottime prestazioni. Juve? La partita più importante per noi è quella contro la Roma per adesso, dovremo affrontarla come oggi, cercando di ottenere il massimo".
"A non mollare di una virgola, mi sono superato in questi due anni all'Inter. Ci ho messo tanto, non è l'impresa più grande, ma quella più difficile. Chiuso il percorso? No, io ho solo risposto a quello che mi avete detto. Ho superato me stesso per far fronte a delle difficoltà che non conoscevo, in un ambiente nuovo. Vincere all'Inter non è una cosa per tutti".
"Le parole di Pinamonti? La squadra ha sempre remato nella giusta direzione, anche l'anno scorso. Tre settimane fa mi era stato chiesto chi fosse il giocatore che fosse migliorato di più. Pinamonti ha delle caratteristiche importanti, è cresciuto tanto nonostante avesse davanti Lautaro, Sanchez e Lukaku. Oggi lo avete visto, è un giocatore completo con ottime qualità: è un prospetto che potrà far parlare di sè in futuro".
