Martinez: "Gioco le due finali più importanti, siamo all'ultimo passo"

9 Giugno 2023
- di
Vincenzo Zurzolo
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Lautaro Martinez in primo piano
Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA STAMPA MARTINEZ INTER - L'attaccante dell'Inter Lautaro Martinez ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League contro il Manchester City.

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Martinez e le analogie o differenze con la finale dei Mondiali

"Sono le due finali più importanti per un giocatore, ciò che cambia è la maglia. Le sensazioni sono le stesse, quelle di arrivare fino in fondo; è merito del lavoro fatto durante l'anno, il gruppo è ciò che conta. Siamo all'ultimo passo, dovremo essere pronti per questa sfida".

Come preparare queste partite

"Sappiamo che il Manchester City è un avversario tosto d'affrontare, per la qualità che ha. Ma siamo pronti, abbiamo fatto il nostro lavoro e siamo al meglio".

Sentirsi con Julian Alvarez

"Non ci siamo sentiti. Da poco mi sono sposato e l'ho invitato al matrimonio, ma non è potuto venire".

L'anno migliore della carriera

"Assolutamente, abbiamo raggiunto obiettivi molto importanti anche con il club. Ho avuto la possibilità di giocare la finale di un Mondiale, adesso giocherò una finale di Champions. Sono molto contento del presente e della stagione, speriamo di coronarla nel miglior modo possibile".

Il problema alla caviglia

"Il problema è passato. Ho avuto una stagione intesa, al Mondiale ho sentito dolore ma mi sono curato. Ho parlato con Scaloni e mi ha fatto riposare, vista la stagione che ho avuto. Ho seguito delle cure per giocare il Mondiale, ma ora sto bene".

Il significato della finale di Champions da campione del mondo

"Questa gara significa tanto, per me e per i compagni. Abbiamo affrontato un girone tosto, merito nostro l'aver passato il turno e raggiunto la finale. Io ho imparato tanto, provo a farlo ogni giorno, e poi sento tanta responsabilità: sono cinque anni che sono qui, domani anche i miei compagni saranno pronti per questa sfida molto importante".

Ossessione o sogno

"Non so se chiamarla così; abbiamo tanta speranza, voglia di riportare la coppa a Milano, in Italia. Sicuramente ci sono sogni, molto grandi, difficili da raggiungere, perché abbiamo fatto tanta fatica per arrivare qui".

L'importanza degli aspetti psicologici

"La personalità non può mancare, è la prima cosa. Il cuore deve esserci sempre, la voglia di vincere e alzare trofei pure. Abbiamo riportato trofei che a Milano mancavano da molto, oggi abbiamo la possibilità di giocarci un trofeo che manca da moltissimo. Chiedo a tutti di giocare a petto in fuori e testa alta".

Su Milito nel 2010

"So cosa ha fatto in questo club, è un orgoglio seguire le sue orme. Spero di fare una grande partita domani, di aiutare i miei compagni e fare in minima parte ciò che ha fatto lui".

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