
CHIVU PARTITA PERFETTA GENOA - L'allenatore nerazzurro dovrà fare a meno di sei calciatori contro i liguri.
Cristian Chivu, come anticipato ieri da NerazzurriSiamoNoi, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico rumeno riportate dal sito dell'Inter.
"Dovrà essere una partita perfetta dal punto di vista dell’atteggiamento, della voglia e dell’approccio. Affrontiamo una squadra che sta bene, che con il nuovo allenatore ha ritrovato entusiasmo e punti. Andare a Genova non è mai stato semplice per l’Inter, quindi servirà una gara completa, sotto tutti i punti di vista, dando tutto quello che si ha".

"Con la stessa serenità che abbiamo avuto fin dall’inizio della stagione. Siamo consapevoli del lavoro che stiamo facendo. Spesso la realtà del campo è diversa da quella raccontata fuori. In campo dobbiamo sempre dare il massimo, aggiungendo attenzione, qualità, organizzazione, responsabilità, passione e anche divertimento. Stiamo facendo una grande stagione, con alti e bassi. Stiamo lavorando per eliminare quei momenti negativi e i risultati si vedono nelle prestazioni, non solo nei punteggi".
"Sulla comunicazione dovete giudicare voi. Noi abbiamo soprattutto l’umiltà di imparare da chi ha più esperienza. Cerchiamo di prendere qualcosa da tutti, in Italia e all’estero, sia dal punto di vista tattico che umano. De Rossi è una persona che stimo molto. Abbiamo condiviso quattro anni meravigliosi alla Roma. Ha un’intelligenza emotiva, calcistica e umana fuori dal comune. È sempre stato un leader, anche quando non indossava la fascia. È una persona vera, leale, onesta. Ho un ricordo bellissimo di lui".

"Dobbiamo continuare con fiducia e determinazione, correggendo piccoli errori ma senza perdere la consapevolezza di stare facendo una grande stagione. In 21 partite sotto la mia gestione non abbiamo mai sbagliato completamente una gara. Forse solo al Mondiale per Club abbiamo sbagliato due tempi. Questo dà fiducia e consapevolezza: il gruppo ha voglia di essere dominante e di proseguire il proprio percorso verso gli obiettivi. La realtà del campo è ben diversa da quello che qualcuno dice".
"Conta soprattutto la loro percezione e la loro voglia. Siamo partiti con molti dubbi addosso, qualcuno ci dava per finiti, ma siamo ancora qui grazie al lavoro, al gruppo e alla personalità. Non era scontato dopo l’estate. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma non abbiamo mai voluto perdere la nostra identità, la fame e la voglia di essere dominanti in Italia e in Europa. Siamo sulla strada giusta".
"Ci sono sempre gli episodi. Abbiamo sbagliato due tempi: il primo con l’Udinese e il secondo a Napoli. Per il resto la squadra ha sempre cercato di essere dominante e propositiva, senza speculare. Cercheremo di migliorare, senza perdere la nostra identità".
"Contro il Liverpool abbiamo aggiunto qualcosa in più rispetto al Como. L’avversario era diverso, con maggiore esperienza e qualità individuale. Ma non siamo stati inferiori nell’atteggiamento e nel gioco. In Champions è normale che il livello sia più alto. Col Como vinci, col Liverpool no, ma mi prendo tutto il buono visto in entrambe le partite".

"Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe. Parlo di fatti. Le aspettative sull’Inter sono sempre altissime, si deve vincere sempre ed è giusto così. Io però valuto il percorso, la crescita e ciò che portiamo in campo. Non mi piacciono le etichette, e sull’Inter se ne mettono troppe".

"Gli indisponibili sono quelli noti: Acerbi e Calhanoglu. Mancheranno poi anche Darmian, Dumfries, Palacios e Di Gennaro".