CHIVU INTER CONFERENZA STAMPA MAROTTA - Dopo l'intervento iniziale in conferenza stampa del presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, si è presentato alla stampa presso il Four Season di Beverly Hills il nuovo allenatore dell'Inter Cristian Chivu.
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Il ritorno a casa e i contatti con i compagni del triplete
"Arrivare qui è un senso grosso di responsabilità che voglio portare avanti, lo stesso che ho avuto quando sono venuto qui da giocatore. Sono ormai quasi 13 anni tranne una pausa che sono qui. I compagni del triplete? Abbiamo la chat storica che va avanti. Il gruppo va avanti tutt'ora e per tutta la vita. Mi ha fatto piacere vedere Maicon e tutti i messaggi. Ci sono state anche dediche speciali che rimangono private".
Su come affrontare il Mondiale per Club
"Bisogna essere consapevoli che una squadra come l'Inter ha bisogno di questo atteggiamento e di queste ambizioni. L'asticella è stata alzata e bisogna continuare su questa strada per mantenere lì la squadra e la società. Ci sono 32 squadre, è la prima volta e tutti vogliono fare bene. La competizione fa ancora parte della vecchia stagione ma siamo qui per fare del nostro meglio".
Sull'impiego di Mkhitaryan data l'età avanzata
"Non conta l'età ma le qualità umane. La carta d'identità nel calcio non conta. Non è giusto parlare dell'età di Mkhitaryan perchè quello che ha mostrato anche in allenamento non si può discutere. Spero che trovi la stessa energia. Per me conta questo. Ciò che è importante è lavorare duro per la squadra, i tifosi e la società".
Sul Monterrey, primo avversario al Mondiale per Club
"Abbiamo già iniziato a studiare l'avversario e ci stiamo preparando. La partita è fra tre giorni e rispettiamo tutte le squadre perchè in questa competizione ci sono le migliori 32 squadre del mondo e tutte vogliono fare bene".
Come è arrivato Chivu alla panchina nerazzurra
"L'intenzione mia era di continuare al Parma, poi l'Inter ha chiesto di incontrarmi e io ho detto di chiamare l'ad del Parma Cherubini per senso di rispetto. Quando chiama l'Inter è motivo di orgoglio e di onore. Quello che è accaduto in quei giorni conta poco. Con Inzaghi ho sempre avuto un bel rapporto fin dall'under 19. L'avevo chiamato solo per fargli gli auguri quando ho saputo che non avrebbe più allenato l'Inter".
Come assorbire il trauma della finale di Monaco e ripartire
"Perdere una finale di Champions League fa male. Io mi ricordo che avevo avuto il pensiero di perderla la Champions. Ho detto ai ragazzi di non dimenticare il percorso. Una società e una squadra come l'Inter ha obbligo ad ambire a cose importanti. Bisogna avere rispetto per lo stemma e cosa rappresenta in giro per il mondo. Va tenuta alta l'asticella. Con Mourinho si ho parlato".
Il bilancio sulla prima stagione da allenatore in Serie A a Parma
"Io ho dato del mio meglio per raggiungere l'obiettivo che il Parma mi aveva richiesto. Per quanto riguarda quello che ho vissuto è stato intenso e raggiungere l'obiettivo è stato bello. Nel percorso poi impari a mettere fiducia nel gruppo e a lavorare, Andare anche avanti e nascondere qualche difetto. Non è come stare sulla poltrona o divano. Non ti devi lamentare".
Infine Chivu ha annunciato il suo staff tecnico
"Il mio vice sarà Aleksandar Kolarov che tutti voi conoscete, Mario Cecchi rimane come collaboratore tecnico, assieme ad Angelo Palombo. Come preparatori atletici abbiamo Stefano Rapetti e Maurizio Fanchini. Preparatore dei portieri: rimane Gianluca Spinelli e si aggiunge Paolo Orlandoni. E' uno staff competitivo, di persone che sono umanamente di molta qualità, professionalmente hanno una certa esperienza, sono sicuro che faremo delle belle cose assieme".
