CHIVU CONFERENZA STAMPA INTER CREMONESE - Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara del Meazza contro la Cremonese in programma domani allo stadio Meazza e valida per la sesta giornata di Serie A.
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La ritrovata solidità difensiva
"Abbiamo trovato equilibrio e attenzione anche quando attacchiamo. Sono contento per questo e parto sempre dal fatto di non subire gol. Conta l'organizzazione e l'attenzione".
Le condizioni di Thuram
"Marcus a Cagliari è uscito dopo un'ora. Con lo Slavia vedevo la coppia con lui e Lautaro adatta. L'infortunio purtroppo è dietro l'angolo, dispiace dal punto di vista umano. L'infortunio non è gravissimo".
Bonny giocherà titolare?
"Non lo so, ho un'idea e vedremo che andrà ad affiancare Lautaro. Non ve lo posso dire ora. Si vedrà domani chi giocherà. Anche i giocatori devono sentirsi responsabili. La formazione io la potrei, in allenamento però cerco di responsabilizzare tutti. Nessuno deve sentirsi già sicuro e tutti devono farsi trovare pronti. Spesso l'ho detta tre ore prima della partita".
Qual è la strategia nelle rotazioni?
"Partiamo con quello che sono io. Non ho scaramanzie e fantasmi, faccio quello che reputo sia giusto nella gestione dei giocatori. Per me non esistono regole nel calcio, non esistono limiti. Io non ho paura, quello che non sappiamo è illimitato e non esiste una regola. Esistono le possibilità che i giocatori meritano di avere. In base alle mie sensazioni anche per i portieri vedremo chi gioca. Quello che non voglio è egoismo nella squadra. Voglio massima disponibilità e intelligenza".
Sulla Cremonese
"La Cremonese è fisica, organizzata, e allenata bene. Ha l'ambizione di rimanere nella categoria e Nicola se ne intende su come mantenere la salvezza. Sa anche trasferire la mentalità giusta e ha giocatori di esperienza. Capiscono anche i momenti e hanno umiltà".
Si aspetta più gol dal centrocampo?
"Non si è mai contenti. Mi aspetto che la squadra vinca e abbia mentalità e motivazione. Bisogna sempre partire da questo aspetto, senza dimenticare che si devono divertire. Quando si raggiungono questi obiettivi va bene. A me non importa chi segna, mi importa quando si capiscono i momenti della partita".