Chivu: "Un po' di sofferenza ma poi l'abbiamo chiusa. Pio? Sorpreso anche io"

27 Settembre 2025
- di
Redazione NR
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L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu durante la trasferta di Cagliari Nerazzurrisiamonoi.it
Tempo di lettura: 2 minuti

CHIVU CAGLIARI INTER POSTPARTITA - L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel postpartita della gara della Domus Arena vinta dai nerazzurri contro il Cagliari per 0-2.

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Le parole di Chivu

Bella partita da parte dell'Inter?

"C'è anche l'avversario che ti mette in difficoltà, bisogna capire cosa ti concedono. L'avevamo preparata diversamente, ci hanno sorpreso con il modulo diverso, ma i principi sono rimasti gli stessi. Siamo riusciti a sbloccarla subito, non siamo riusciti a chiuderla ed hanno preso entusiasmo e coraggio, c'è stata un po' di sofferenza. Alla fine ce l'abbiamo fatta a chiuderla e siamo contenti della vittoria".

Su Pio Esposito

"Andiamoci piano, è un 2005, non bisogna mai dimenticare questo. Sta facendo bene, tutti riconoscono le sue qualità, ma ha margini di miglioramento e deve lavorare per migliorare. Le cose che ho detto su di lui le ho dette 3 mesi fa, ma ora sta sorprendendo anche me. Gioca per la squadra, sa fare certe cose, non ha paura di niente, ha sangue freddo sottoporta, sono contento si sia sbloccato così è anche più sereno".

Sul calo nel finale di gara

"Abbiamo preso 2 pali, parlerei più volentieri di quei due pali colpiti da noi piuttosto che da quelli subiti. Se non sbaglio il Cagliari è la squadra più alta d'Europa, lo sapevamo, avevamo pensato a questo aspetto ma poi con i cambi abbiamo perso qualcosa in termini di centimetri. Alla fine è andata bene così, era importante non subire gol".

E' stata la miglior prestazione di Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan?

"Sappiamo tutti chi sono, per qualità, esperienza, per quello che possono dare. Nel primo tempo lo hanno fatto vedere con tanti tocchi di prima, occupazione dello spazio e coperture. Ma lo sono anche Zielinski, Sucic e Diouf. Ho mille scelte da fare in base alle partite, all'avversario. Mi mettono in difficoltà".

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