PROCURA PERUGIA SUAREZ – Un’inchiesta della Guardia di Finanza della Procura del capoluogo umbro avrebbe accertato che Luis Suarez, il calciatore seguito a lungo dalla Juventus, avrebbe superato l’esame per l’ottemimento della cittadinanza italiana grazie ad una truffa. L'abilitazione alla lingua italiana era la conditio sine qua non del trasferimento - poi non avvenuto per altri motivi, ndr - di Suarez in bianocnero. Già in queste ore si sta procedendo con l’emissione di diversi avvisi di garanzia contro la rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri. I fatti contestati riguardano gli argomenti, che sarebbero stati concordati prima, e i punteggi, assegnati prima ancora dello svolgimento della prova. Di seguito il comunicato stampa che certifica l’indagine in corso.
“Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”, e poi anche “ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…” e poi ancora: “L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte esame”. Tra le frasi finite agli atti: “Se lo bocciate ci fanno attentati”, “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame. Abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame!. "Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola”. “Il mio timore è che i giornalistigli fanno 2 domande e quello va in crisi”. Questo il contenuto delle intercettazioni acquisite agli atti dalla Procura sul caso Suarez.
“Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato. E che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa. Questo onostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana”. Parole di Raffaele Cantone, l’ex presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione che si è insediato a Perugia nel giugno scorso. L’Università per Stranieri di Perugia ha ribadito la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l’esame sostenuto dal Suarez. Confidando, riporta La Gazzetta dello Sport, che “la correttezza emergerà al termine delle verifiche”.
Per il momento la Juventus non ha rilasciato ufficialmente alcuna dichiarazione. Anche lo stesso attaccante uruguaian, non rientra nel registro degli indagati. Il popolo di Twitter, con opinioni più o meno illustri, sta mostrando con forza e con ironia il disappunto per la vicenda. Maurizio Pistocchi, il noto giornalista, ha evidenziato un punto dolente di tutta la vicenda: la Juve ha davvero organizzato nei minimi dettagli la prova?