SCHMEICHEL ERIKSEN INTERVISTA - Le immagini di Simon Kjaer, il Capitano della Danimarca, e Kasper Schmeichel, il portiere dei danesi, che consolano la moglie di Christian Eriksen - Sabrina Kvist - scesa in campo per avere delle rassicurazioni sulle condizioni del marito, hanno fatto il giro del mondo. L'emozione suscitata dall'avvenimento non sembra ancora placarsi, nonostante il giocatore sia ora fuori pericolo. Il padre del portiere scandinavo, il leggendario Peter Schmeichel, ha rilasciato delle dichiarazioni ripercorrendo i fatti. E lanciando delle accuse nemmeno troppo velate nei confronti dell'UEFA. Ecco le sue parole.
“Sono state le due ore più strazianti della mia esperienza calcistica. È successo non molto lontano da dove si trovavano tutte le mogli dei giocatori e ovviamente non appena la moglie di Christian l’ha visto, è corsa in campo. Ho parlato con mio figlio Kasper ieri sera: lui è subito corso da lei. Lei credeva che fosse morto, ma lui le ha detto che Christian stava respirando”.
“Hanno detto che i giocatori hanno insistito per giocare. So che non è la verità. O è così che tutti vogliono vederla . Gli rimanevano tre opzioni. Una era quella di giocare subito gli ultimi 50 minuti. La seconda opzione era riprendere l’incontro il giorno a mezzogiorno e terminare i minuti restanti. La terza opzione era quella di rinunciare alla partita e perdere 3-0. Quindi, sai, arrivaci da solo. Era veramente desiderio dei giocatori tornare a giocare? Avevano davvero qualche scelta? Io non credo che l’avessero”.