CALHANOGLU INTER ULTRAS - Nelle scorse ore il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu è stato interrogato come testimone dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano sull'inchiesta contro gli ultras, che ha portato all'arresto di 19 esponenti di Curva Nord e Curva Sud dello scorso 30 settembre.
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Come riferisce l'agenzia di stampa AGI, il centrocampista turco avrebbe confermato di aver incontrato i capi della Curva Nord, Marco Ferdico e Antonio Bellocco, nonostante il parere negativo della società nerazzurra. L'ex Milan, in ogni caso, avrebbe negato di essere uscito a cena con loro e le rispettive famiglie. Il turco avrebbe puntualizzato come l'incontro con gli ultras sia stato un gesto di riconoscenza, in quanto la Curva dedicò uno striscione di solidarietà alle vittime del terremoto in Siria e Turchia del 2023. Inoltre, il calciatore avrebbe anche donato delle maglie alla Curva in merito a iniziative benefiche a favore dei bambini ricoverati negli ospedali. Infine, in merito alla figura di Antonio Bellocco, assassinato lo scorso 4 settembre, il giocatore ha spiegato di aver compreso chi fosse davvero soltanto dopo aver visto le sue foto in seguito al suo omicidio.
Calhanoglu non è indagato, ma La Gazzetta dello Sport ricorda che la vicenda potrebbe avere risvolti sul piano sportivo. Secondo il comma 10 dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, infatti, “è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.
Un fascicolo è stato aperto, e nel caso in cui il procuratore federale Giuseppe Chinè dovesse riscontrare che il caso del calciatore turcho rientri del comma sopra citato, Calhanoglu potrebbe incorrere in una sanzione pecuniaria e in alcune giornate di squalifica. Tutto però rimane al momento sul piano ipotetico.