CALHANOGLU INTER INTERVISTA - Il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu, protagonista della consueta intervista del Matchday Programme nerazzurro, ha parlato a 360° della sua esperienza, con una chiosa sulla sua vita a Milano.
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"Da bambino passavo le giornate in un campetto vicino casa. Mio padre era allenatore, un giorno ero in porta e lui, vedendo come rinviavo la palla, la partita successiva mi ha provato in mezzo al campo ed è andata bene. Così è iniziato il mio sogno, ed è proseguito con tanto coraggio e sacrificio. Per me umiltà, sacrificio e coraggio sono essenziali. Sono caratteristiche che mi accompagnano da sempre e restano punti fermi ancora oggi. L'importante è fare bene le cose, ascoltare i consigli e lavorare sempre. Ho debuttato a Karlsruhe; a Leverkusen ho vissuto un momento importante, il primo grande traguardo raggiunto. Milano è difficile da paragonare con altri luoghi, è speciale".
"Ci sono diversi gol che per importanza o per il gesto tecnico sono diventati importanti per me, come quello al Barcellona quest'anno. Una rete che non dimenticherò mai è quella al Dortmund ai tempi dell'Amburgo: perdevamo 2-0, ho provato a calciare da fuori e ne è uscito un gol bellissimo".