VAR TREVISANI DARMIAN RIGORE - Inter Fiorentina è stata al centro di grandi polemiche sul VAR, visto che il calcio d'angolo da cui nasce l'1-0 dell'Inter non doveva esserci visto che la palla sul cross di Bastoni era nettamente uscita, ed il calcio di rigore del pareggio di Mandragora per fallo di mano di Darmian è stato valutato diversamente da moltissimi altri episodi simili. Di seguito le parole di Riccardo Trevisani sull'utilizzo del VAR e sui due episodi di Inter Fiorentina.
"L'errore è pensare che l'arrivo del VAR potesse risolvere tutti i problemi. No, prima c'erano 300 errori a stagioni? Col VAR magari ce ne sono 60. Non puoi portarlo a 0, perché nel calcio esiste sempre l'interpretazione. A cosa serve il VAR? Servirebbe chiarire quando il VAR può e deve intervenire. Oggi Inter Fiorentina è finita 1-0 col goal di Arnautovic, perché i primi due goal non dovrebbero essere previsti, perché il primo la palla è uscita e il secondo perché non è rigore esattamente come non è rigore quello di Gatti. La palla può sbattere sul braccio, la palla sul colpo di testa del giocatore della Fiorentina se non la tocca Darmian finisce in rimessa dal fondo. Quindi nel calcio quale problema può aver portato? Nessuno. Non può essere calcio di rigore: nel calcio il rigore deve essere la massima punizione per qualcosa che tu fai per evitare un goal. In questo caso non lo evita, non succede niente. I rigori dovrebbero avere un senso calcistico prima di tutto il resto, il problema è che questo gli arbitri non lo capiscono e diventano dei geometri nel cercare di portare in qualche modo a finire la partita come dovrebbe finire. Il problema è che se loro sono i primi a giustificare gli errori, si perde la credibilità generale con allenatori, con giocatori, con gli stessi arbitri, con chi ti racconta degli arbitri... Non c'è più la serenità di guardare la cosa e dire che in effetti potrebbe essere così. Se spariscono gli audio, se ci sono delle giustificazioni a seconda della decisione che prende l'arbitro... Gatti e Darmian o sono due rigori, o non lo è nessuno dei due. Non può essere che a seconda della decisione dell'arbitro diventa giusta la segnalazione".
