BONOLIS JUVENTUS INTER INTERVISTA - All'Allianz Stadium ci si gioca la prima sfida per aggiudicarsi il pass per la finale di Coppa Italia. In vista del match tra Juventus e Inter La Gazzetta dello Sport ha intervistato un tifoso celebre per parte. A parlare in favore dei nerazzurri è Paolo Bonolis. Di seguito un estratto dell'intervista del conduttorre.
“La Juve è stata fortunata, fa un gol e si chiude, è utilitaristica. Kostic il pericolo numero uno? No, è l’arbitro... Mi piacciono Rabiot, Cuadrado e Fagioli. La bellezza del calcio è che una partita può ribaltare tutto e in un attimo noi tifosi ricominciamo a nutrire speranze. La Juve è più abbordabile del Benfica, spero in un piccolo miracolo di orgoglio”.
“Leggo tante critiche all’Inter, ma a parte il Bologna, tutte le altre partite le ha dominate, ha avuto un sacco di occasioni ma la palla non è entrata. Nelle ultime tre di A su 62 tiri ha segnato solo un gol, su rigore, allo Spezia. Ho letto che dovrebbe allenare il ‘cinismo sottoporta’, ma quello non si allena: ce l’hai oppure no”.
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“Inzaghi? Non so se ci siano acredini nello spogliatoio, ma a dieci giornate dalla fine, in un campionato interrotto dal Mondiale, non penso che sia la cosa migliore cacciare l’allenatore. Chiaro, il tifoso non è contento, ma secondo me è più importante pensare di ricostruire partendo dai giovani, senza essere ghiotti di vittorie istantanee. Non so chi ci sarà al suo posto, in futuro l’importante è non avere un tecnico talebano, meglio uno camaleontico che cambi schema in base alle necessità.
L’importante è la rosa, purtroppo abbiamo diversi giocatori nello stesso ruolo, come Calhanoglu e Mkhitaryan. Mentre Correa potrebbe entrare nel cast di “The Others”. Dumfries, poi, ha fisico ma non intelligenza tattica da A e Lukaku ha avuto troppi infortuni. Il gioco è prevedibile, scontato, ci manca un trequartista che salti l’uomo come Brahim Diaz. Ripartirei da Barella e Lautaro. Dzeko? Lo terrei come quarta punta. E acquisterei un esterno offensivo che salti l’uomo”.