BONOLIS - Paolo Bonolis è stato uno dei fortunati a poter festeggiare lo scudetto dentro San Siro: "Una goduria, sono venuto qui con mio figlio e ci hanno fatto entrare anche in campo. Il podio dei protagonisti? Dura farlo visto che si parla di una squadra, c'è una mente alveare. Ma se devo proprio farlo, da quando abbiamo deciso di lasciare un po' di campo agli avversari, direi Hakimi, Barella e Lukaku; Darmian per quei punti importanti in gare durissime; Conte che è il perno sul quale si è avvitato tutto il progetto. Speriamo di non veder smontato tutto".
"Ci sarà modo per capire. Io mi auguro che l'Inter continui così, inserendo dei tasselli per poter competere su tre fronti. La pandemia e la politica cinese ci hanno messo del loro, ma credo si possa superare tutto. La partita nel cuore? Dico il 2-0 alla Juve. Lì sono tornato ai miei 20 anni. Secondo me il momento della svolta è stato quando si è cambiato il modo di giocare, si vedeva la convinzione in campo".