Barella: "Al Mondiale per Club per vincere, è nel nostro DNA"

28 Marzo 2025
- di
Vincenzo Zurzolo
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Nicolò Barella Al-Hilal calciomercato
Tempo di lettura: 2 minuti

BARELLA INTER INTERVISTA - Il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella, nel corso di un'intervista ai microfoni di DAZN, ha parlato del Mondiale per Club che scatterà a giugno, chiarendo l'unico obiettivo della squadra nerazzurra: vincerlo.

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Barella parla del Mondiale per Club

"Sarà un'esperienza bellissima. Una cosa nuova, non ho mai giocato un Mondiale per Club, poi questo è il primo con questo nuovo format, è davvero bello. Sarà anche una delle prime volte che vedrò l’America, ci sono stato soltanto in ritiro per pochi giorni. Le cose nuove sono sempre belle".

Sugli avversari: "Il pubblico caldo del Monterrey? Siamo abituati: anche a San Siro, quando spinge, ci sono molte persone. Ma sarà bello vedere com’è il rapporto dei tifosi del Monterrey con la loro squadra. Magari ci saranno anche tifosi imparziali che verranno solo a godersi lo spettacolo. Cercheremo di dare loro un bello spettacolo, daremo il massimo".

La gara con il River Plate: "Quando è uscito il sorteggio ne abbiamo parlato con i nostri compagni argentini, sono abituati a giocare in questo clima caldo. Ci hanno trasmesso un po’ di sensazioni, lo aspettiamo, ce lo godremo al massimo. Sarà emozionante e bello. Alla fine non conta chi ha più o meno tifosi in quel momento, ma chi ha più voglia di vincere".

L'obiettivo: "L’Inter ha nel suo DNA la voglia di vincere e sollevare trofei. Ci sono stagioni in cui va bene e altre in cui va meno bene. Sicuramente in ogni competizione a cui partecipiamo l'obiettivo è vincere, cercare di alzare il trofeo per noi, per i nostri tifosi e per tutto il club. Andremo lì con la voglia di fare bene. Sarà una competizione complicatissima. Arriverà dopo un campionato lungo, dopo tante competizioni. Quindi ci potrebbero essere molti fattori da valutare. Ma l'obiettivo è andare lì per vincere".

Su Lautaro: "È il nostro capitano, a prescindere dalla fascia. È un leader dello spogliatoio, da molti anni qui. Sa cosa vuol dire vincere, trasmettere che cos’è l’Inter: è un punto di riferimento per tutti noi, lo sarà ancora di più, visto che ha avuto la fortuna di giocare molte gare internazionali. Come in tutte le gare, oltre al gruppo ci sarà bisogno anche dei singoli e, se servirà, ci aggrapperemo anche a lui".

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