Ausilio: "Inzaghi è un architetti d'interni, quest'estate non ci siamo persi d'animo"

17 Dicembre 2021
- di
Redazione NR
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AUSILIO INTERVISTA INTER - In un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio ha parlato del presente e dell'ultima sessione di calciomercato.

Ausilio sul progetto nerazzurro

"Attraverso la perseveranza e il lavoro. Di tutte le persone che hanno creduto dall'inizio in questo progetto. Dall'arrivo di Suning nel 2016 e da allora è stato un crescendo di scelte, di allenatori, di persone, management, giocatori ma io non dimentico nessuno, con chi abbiamo iniziato anche. Nelle difficoltà. Perché tu parti con una gestione di allenatori come Pioli, Spalletti - che ci ha portato in CL - poi c'è stato il lavoro di Conte che ha portato al successo dopo tanto tempo, quindi un grande lavoro e adesso c'è un nuovo architetto di design, Inzaghi". 

L'ultimo mercato estivo dell'Inter

"Un miracolo no. C'è stato un attimo di disorientamento quando Lukaku ci disse che sarebbe andato via. Non era previsto. E sapevamo che avremmo dovuto fare un sacrificio di mercato. Avevamo preparato e organizzato quello di Hakimi, già da tempo si parlava di questa opportunità. L'addio di Lukaku non era previsto, per i tempi, e soprattutto quando ti arriva nel pieno inizio della stagione e fai fatica a riorganizzarti e pensare le idee che ti permettono di mantenere le competitività. Lì siamo stati bravi. Perché non ci siamo mai persi d'animo, abbiamo individuato anche insieme all'allenatore quali potevano essere i giocatori migliori. Aver sostituito Lukaku con Correa e Dzeko a quelle condizioni penso sia stato un ottimo lavoro. I risultati lo stanno confermando. Non ci siamo mai persi d'animo. Ci siamo guardati in faccia. Perdere persone di quel calibro, per quanto avevano contribuito al successo, poteva sembrare una montagna enorme da scalare, ma è il bello di questo sport perché hai subito un'altra occasione".

Ausilio su Simone Inzaghi

"Si può pensare a lui come ad un architetto d'interni. Pensa a lavorare su una struttura esistente e lavora sul bello per dare libertà alla squadra, qualità, possesso palla, fantasia, non si può non notare nella struttura della squadra. Sta lavorando su una struttura solida".

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