ASLLANI INTER INTERVISTA - Al termine della sfida tra Inghilterra e Albania, Kristian Asllani ha concesso un'intervista a SportMediaset. Il centrocampista ha parlato del suo percorso all'Inter, commentando le critiche e i fischi ricevuti in alcune occasioni dai tifosi nerazzurri.
"Sono stato fischiato, non sono qui a dire bugie. Sicuramente se l’hanno fatto avevano i loro motivi, se mi hanno fischiato è perché non avevo giocato bene quindi mi meritavo i fischi. Mi prendo tutte le cose negative giustamente, però dopo la Supercoppa sono stati un po’ aggressivi soprattutto con me. Non pensavo di meritare quel trattamento, ma per me non c'è nessun problema, come ho sempre detto continuo a lavorare tranquillamente. Ho una squadra che mi sta tanto vicino e una famiglia che mi vuole bene, non ho nessun problema. Vado avanti per la mia strada, ho 23 anni e posso crescere ancora e lo so benissimo”.
“So che in questi tre anni non ho fatto vedere tantissimo e spesso le mie qualità, ma so anche che giocando poco e subentrando dalla panchina ogni volta è un po' difficile. Ma ci sta, ho accettato questo e sono contento di avere giocatori forti davanti a me, anche come Hakan. E’ un maestro, un fratello, giusto che io stia dietro di lui a imparare. Anche Brozovic, mamma mia, per me è stato uno dei centrocampisti più forti al mondo quando era all’Inter. Io li ho ammirati da vicino e penso di essere pronto, penso di aver fatto un buon percorso di crescita. Ho sempre detto di essere un tifoso interista, ma non voglio fare promesse. Penso a finire la stagione, spero ancora di starci tanti anni in nerazzurro, ma nel calcio non si sa mai. Vediamo quello che succede".