Antonello: "Stadio? I tempi sono diventati oramai lunghissimi"

6 Aprile 2022
- Di
Arianna Botticelli
Categorie:
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Tempo di lettura: 2 minuti

INTER INTERVISTA ANTONELLO - Assieme al presidente del Milan Paolo Scaroni, lo Chief Executive Officer dell'Inter Alessandro Antonello è intervenuto ai microfoni di Radio 24. Di seguito le sue parole.

Inter, parla Antonello

"Siamo partiti con tanto entusiasmo con il progetto stadio. Purtroppo siamo consapevoli che il sistema Italia non aiuta, in maniera particolare sulle infrastrutture sportive: la burocrazie non aiuta e i tempi si sono prolungati oltre il dovuto. Non voglio capire tanto la politica di Milano, sono un uomo d'azienda: non entriamo nei meandri politici. Noi vogliamo seguire le regole, ma queste dovrebbero essere accompagnate dai tempi. Siamo qui dopo 1000 giorni ad attendere l'approvazione di un progetto: i tempi ormai sono diventati veramente lunghissimi".

Opzione stadio fuori Milano

"Le opzioni, come sempre in questi casi, devono essere molteplici. Noi siamo investitori che guardano in maniera concreta ad altre opzioni anche. La cosa principale è avere un nuovo stadio nei tempi più brevi possibili. Non è un'opzione a salve, ma la stiamo studiando e la valutiamo".

Il mercato internazionale

"Il tema della sostenibilità economica è cruciale. Il mondo è cambiato e cambiando le priorità sono diverse. Questa è una priorità da bilanciare con la competitività sul campo di gioco. I due elementi devono essere tenuti in considerazione. Poi le manovre economiche devono essere gestite in combinata con l'area sportiva. Il tema vero è che a livello europeo si parla di 'financial sostenibility'. Le nuove regole stanno accompagnando il sistema calcio europeo fuori dal periodo difficile della pandemia. Per lo sviluppo nei prossimi anni, poi, bisogna dare l'opportunità ai club di poter investire nel rispetto sempre della sostenibilità. Il divario naturalmente esiste perché c'è una Premier League con diritti televisivi più alti rispetto a tutte le altre leghe. Detto questo, noi come Italia dobbiamo recuperare questo gap a livello internazionale".

Sulla Superlega

"Il progetto della Superlega era un grido d'allarme. Oggi siamo ancorati a un sistema dove si è sempre in difficoltà nel cercare di crescere e investire. Il paese Italia non aiuta. I club devono fare la loro parte nel cercare di ottimizzare le risorse, ma ripeto la sostenibilità economica è fondamentale".

Il mercato che verrà

"Cosa si devono aspettare i tifosi? Voglio rassicurarli. Nonostante le manovre effettuate l'estate scorsa, la competitività è rimasta ai massimi livelli. Riteniamo che sia essenziale e fondamentale la sostenibilità finanziaria del club. Dobbiamo aspettarci un mercato su questo focus, ma anche volto a competere ai massimi livelli sia in Italia che all'estero. Sarà difficile ma stiamo lavorando con Marotta su questa strada e siamo convinti che troveremo il corretto equilibrio".

La corsa scudetto con il Milan

"E' importante vedere che le due squadre di Milano siano tornate a competere per il campionato. E' chiaro che nello sport si va in campo per vincere e sarà sicuramente una battaglia che si risolverà nelle ultime giornate".

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