Non sarà l’Inter a sfidare Simone Inzaghi ai quarti di finale del Mondiale per Club, ma il Fluminense. Il destino aveva immaginato un incrocio tra i nerazzurri e l’allenatore che li ha riportati a vincere in Italia e ottenere grandi risultati in Europa, ma l’eliminazione contro i brasiliani ha spento quel sogno. L’Al Hilal, però, ha fatto la sua parte: un’incredibile vittoria per 4-3 contro il Manchester City di Guardiola, al termine di 120 minuti spettacolari.
Dopo la finale di Champions League persa contro il City a Istanbul, Inzaghi si prende una rivincita che ha un sapore diverso, ma che resta storica. Il suo Al Hilal, partito sfavorito, ha sofferto nel primo tempo – chiuso sotto 1-0 dopo la rete di Bernardo Silva – ma ha saputo trasformare la partita nella ripresa. La doppietta di Marcos Leonardo, le ripartenze micidiali di Malcom e un Koulibaly dominante nel gioco aereo hanno ribaltato la gara e piegato i campioni d’Europa.
Se l’Inter si è arresa al Fluminense, a tenere alta la bandiera del calcio italiano nel torneo è stato proprio Inzaghi, capace di preparare un piano tattico intelligente: blocco basso, ripartenze verticali e grande concretezza. La vittoria è arrivata ai supplementari, grazie al gol decisivo del giovane Marcos Leonardo al minuto 112.
Il Mondiale per Club ora vedrà l’Al Hilal sfidare il Fluminense per un posto in semifinale. Resta un pizzico di rammarico per l’Inter, che avrebbe potuto ritrovarsi di fronte il suo recente passato e un tecnico capace di lasciare un segno profondo a Milano.