INTER ADRIANO - Parole dolci, che fanno trasparire tutto il suo amore per l'Inter, quelle di Adriano; protagonista di un'intervista ai microfoni di Inter TV. Il brasiliano ha parlato del suo passato interista e dei momenti vissuti in nerazzurro.
"Il gol di mano nel derby? L’ho fatto di testa. L’ho anche colpita con la mano, ma non l'ho fatto apposta: ho piegato troppo la testa e la palla ha colpito la mia mano, involontariamente. Per noi calciatori giocare un derby è importante: è la partita più importante per la città. È emozionante: io ci arrivavo sempre nervoso, sapevo di dover giocare contro giocatori spettacolari. Segnare è impressionante, un’emozione in più. Il mio gol preferito all'Inter? Quello contro il Real Madrid: quella partita è stata importante perché la mia prima per me. Nessuno mi conosceva, quel gol è stato il più importante della mia carriera in nerazzurro. Ci allenavamo sulle punizioni io, Seedorf e Materazzi: loro sapevano io calciassi forte. Materazzi voleva battere, però Seedorf mi ha chiamato e ha detto a Marco di lasciar tirare me. Non ci credevo. È stata una sorpresa: è stata una cosa meravigliosa. Ho fatto vedere chi fossi io veramente".
"Io li ringrazio, mi hanno fatto diventare l’Imperatore. Ringrazio loro per tutti i momenti vissuti: l’Inter è stata la mia seconda casa e lo è ancora. Io un po' ho sbagliato, non ero a posto con la testa: mio padre morì, non ero io. Ho cercato di andare via per quello, non perché non volevo giocare più all’Inter. Era una cosa personale. Chiedo scusa e dico grazie perché i tifosi mi hanno sempre accolto bene: spero che un giorno io possa tornare a salutare tutti".