Adani: "Segnali positivi dall'Inter, il ricordo di Mourinho è molto intenso per due motivi"

4 Dicembre 2021
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Redazione NR
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ADANI MOURINHO INTER - Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex commentatore di Sky Sport, Lele Adani ha parlato della sfida tra Roma e Inter, in programma alle ore 18:00.

Adani su Roma-Inter

"Da subito Inzaghi aveva dato una proposta di qualità con più varietà di Conte, ma non aveva ancora la stessa solidità. Ora l’ha acquisita fin troppo rapidamente e la difficoltà sarà mantenerla. I segnali sono positivi: nelle ultime partite è mancato De Vrij, ma con tre perni centrali differenti (Ranocchia, Bastoni e Skriniar ndr) ha sempre ottenuto risultati. Il giocatore chiave in questo senso è Brozovic, che ha una centralità totale nella squadra dal punto di vista tattico ed è contagiante anche nel resto: non è un caso che salito di tono lui, lo abbia fatto di conseguenza anche Calhanoglu. E pensare che c’era chi sosteneva il croato non potesse giocare con un altro centrocampista di qualità vicino. Modric in nazionale ed Eriksen nell’Inter lo scorso anno cosa erano?".

Adani su Mourinho

"Il legame tra José e gli interisti è stato così forte e intenso per due ragioni: il Triplete e la durata del rapporto. Ridurre tutto, però, al “ha vinto la Champions” sarebbe ingiusto. Mourinho, mettendoci il suo marchio e il suo stile, ha dato voce al popolo nerazzurro, grazie al carisma e al senso di ribellione. È stato a Milano solo due anni e forse proprio per questo è entrato ed è rimasto nelle viscere dei tifosi in un modo che non può essere dimenticato. Ma oggi sarà speciale anche per Mou. Anche se non lo farà vedere, perché sa come mantenere l’aplomb sul lavoro, dentro di sé sarà molto, molto emozionato: quell’esperienza all’Inter l’ha toccato profondamente di sicuro".

Adani sulle tattiche di Mourinho

"Con i ribaltamenti di fronte veloci di Zaniolo, Mkhitaryan e Shomurodov, al costo di lasciare il possesso agli avversari in alcune parti del match, alternando le fasi di pressing a quelle in cui è necessario abbassarsi. I giocatori offensivi giallorossi hanno più gamba dei vari Brozovic o Bastoni, che faticano se presi in velocità o se costretti a correre all’indietro. In particolare, Shomurodov deve allungare la difesa nerazzurra e creare lo spazio tra retroguardia e centrocampo, ai lati o dietro Brozovic, dove i trequartisti possono ricevere palla e colpire'.

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