ABODI CURVA NORD INTER SAMPDORIA - Riecheggiano sui social ancora i fatti avvenuti in Curva Nord tra il primo e il secondo tempo di Inter Sampdoria. Tramite un messaggio diramato con un tweet è intervenuto anche Andrea Abodi, nuovo Ministro dello Sport e dei Giovani.
“Mi sono informato, quello che è successo è inaccettabile, non è tollerabile. Sono certo che saranno presi immediati provvedimenti. Non solo parole!”, è quanto scritto da Abodi.
Il Ministro si riferisce a quanto avvenuto in Curva Nord allo stadio San Siro. Un’ora e mezza prima del fischio d’inizio per Inter Sampdoria gli ultras nerazzurri sarebbero stati informati dell’uccisione di Vittorio Boiocchi, 69enne capo ultrà, da tempo allontanato dallo stadio perché pluripregiudicato.
Non appena è stata appresa la notizia i tifosi della Curva Nord hanno ritirato tutti gli striscioni e hanno assistito al primo tempo del match in assoluto e rigoroso silenzio. Le cose avrebbero iniziato a precipitare nel corso dell’intervallo quando gli ultras avrebbero costretto tutti i tifosi, in possesso di regolare biglietto, presenti in Curva Nord a lasciare San Siro.
Sui social hanno cominciato subito a circolare numerosi video che testimoniano la violenza del momento. In più La Gazzetta dello Sport ha raccolto alcune testimonianze di tifosi, fedeli abbonati, al terzo anello verde dello stadio e presenti per Inter Sampdoria.
Un ragazzo di 31 anni racconta.
“Gli ultrà dell’Inter spesso si sono distinti per iniziative benefiche, ma quello che ho visto sabato mi ha disgustato al punto che non rimetterò piede in curva in vita mia. Non hanno “chiesto” di uscire, già di per sé una cosa assurda visto che parliamo di un criminale, ma hanno minacciato e spinto davanti a me un signore che è caduto quattro file più giù”.
L’Inter non si è ancora espresso su quanto accaduto. Nel frattempo però Polizia e Digos stanno indagando sui fatti avvenuti.