Inter U23-Vicenza 1-2, le nostre PAGELLE: Alexiou monumentale, entra male Agbonifo

9 Novembre 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Pagelle Serie C Inter U23 Vicenza
Tempo di lettura: 3 minuti

SERIE C INTER U23 VICENZA PAGELLE - L'Inter U23 cade per 1-2 in casa contro la capolista Vicenza nonostante una prova coraggiosa e all'altezza della difficoltà dell'impegno. La prima frazione sorride ai berici, notevolmente più prestanti e “formati” rispetto alla compagine interista. Dopo un inizio tendenzialmente equilibrato a livello di ritmo, i biancorossi trovano il guizzo vincente grazie a Capello, abile a piazzarla nell’angolino basso. I veneti sfiorano il raddoppio appena pochi istanti dopo ma vedono frapporsi sulla strada dello 0-2 il buon Fiordilino. Agli albori del secondo tempo, il rigore (con tanto di espulsione di Leverbe) accordato ai nerazzurri e realizzato da Kamatè prova a rimescolare le carte in tavola. Nonostante l’inferiorità numerica, i biancorossi mantengono il pallino del gioco e sfiorano il nuovo vantaggio con Morra. L'audacia degli ospiti viene poi premiata in chiusura quando trovano da angolo la rete della vittoria con Stukler. Di seguito sono riportate le pagelle stilate e formulata da Nerazzurrisiamonoi.it, presente sugli spalti dell'U-Power Stadium di Monza.

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Inter U23 Vicenza, le pagelle di Nerazzurrisiamonoi.it

Melgrati 5.5: le uscite non sono il punto forte del suo repertorio e spesso trasmette poca sicurezza. Incolpevole sulle reti ospiti.

Stante 5.5: dalle sue parti i veneti attaccano meno, ma la prepotenza agonistica di Costa ha la meglio in quelle poche occasioni in cui il vicentino è chiamato in causa offensivamente (Idrissou S.V.).

Prestia 5: in queste occasioni, l'esperienza dei più grandi dovrebbe cercare di aiutare i più giovani. Tuttavia, il momento di forma del classe 1993 non garantisce quella graniticità e quella leadership cui siamo stati abituati. Si addormenta in occasione del gol che manda in paradiso i vicentini.

Alexiou 7.5: il più attento ed efficace del reparto arretrato. Offensivamente, si guadagna con un poderoso inserimento in area il rigore del pareggio e l'espulsione di Leverbe. Chiude in maniera provvidenziale su Rauti tagliando tutto il campo e si immola pochi minuti prima della rete definitiva degli ospiti. Di gran lunga il migliore dei suoi.

Cinquegrano 5: dalle sue parti i nerazzurri non sfondano mai vista la mancanza di boost da parte del numero 46, abilmente contenuto da Costa e Leverbe. Prende un po' di campo quando gli ospiti rimangono in 10, ma la mira non è la sua migliore qualità in questa giornata.

Kaczmarski 5: si perde nel trafficato ed organizzato centrocampo dei biancorossi e si lascia sradicare dai piedi il sanguinoso pallone da cui scaturisce la prima rete dei berici. Il polacco, contrariamente al solito, floppa (Berenbruch 5.5: non riesce ad incidere nel corso della seconda frazione).

Fioridilino 6: prova a portare a galla i suoi grazie della maggiore malizia ed esperienza maturata tra i professionisti, dimostrando di essere uno dei pochi ad avere nelle proprie corde le giuste caratteristiche per reggere l'urto contro una squadra di categoria superiore. Purtroppo per lui (e per gli altri nerazzurri), la sua sagacia tattica non basta.

Kamatè 7: nel primo tempo, il suo guizzo imprevedibile dovrebbe essere tra le principali armi dei giovani interisti, le cui speranze vengono vanificate da una prova opaca e poco ispirata da parte del numero 10. Sale in cattedra quando trasforma con personalità il rigore del pareggio con un cucchiaio di tottiana memoria. Di lì in poi, ritrova lo spunto e diventa il principale pericolo per la retroguardia biancorossa.

Cocchi 6: il terzino interista conferma le buone sensazioni maturate nel corso delle ultime settimane e tiene botta nonostante le grandi insidie della gara (David S.V.).

Topalovic 6: prova a connettersi con Spinaccè e in qualche occasione sorprende un'attentissima e organizzatissima retroguardia biancorossa. Le sue solite sventagliate lo rendono uno degli elementi più apprezzabili della squadra interista (Agbonifo 5: a differenza della scorsa uscita contro l'AlbinoLeffe, entra come peggio non avrebbe potuto fare e agevola il compito degli avversari).

Spinaccè 5.5: rientrante da un infortunio alla caviglia, il numero 7 fatica a divincolarsi dalla morsa di Cuomo e non riesce mai a trovare il raggio d'azione per puntare alla porta (Lavelli 6: si spende tantissimo per la causa e mette tutta la fisicità di cui dispone per far salire la squadra. Sbaglia qualche scelta in fase di impostazione, ma complessivamente la prova è sufficiente vista la caratura dell'avversario).

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