
MAROTTA INTERVISTA INTER KAIRAT - Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha concesso un'intervista ai microfoni di Sky Sport a pochi minuti dal fischio d'inizio della sfida di Champions League contro il Kairat. Tra gli argomenti trattati, la vendita di San Siro ai nerazzurri e al Milan da parte del Comune di Milano. Di seguito le sue parole.
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"Oggi è una giornata storica per Milano, per le due squadre e per l'Italia non solo calcistica. Abbiamo segnato il passo, con l'acquisizione di San Siro a cui va il massimo rispetto in quanto icona, c'è la volontà di fare uno stadio che rispecchi gli standard di modernità in termini di sicurezza, ospitalità e attrattiva. E poi vogliamo riqualificare il quartiere, una cosa importante per la città. L'operazione avrà i suoi tempi ma rappresenterà qualcosa di straordinario per la Milano del dopo guerra"
Quando potrebbe essere pronto
"Non voglio sbilanciarmi, sarà uno stadio che dovrà essere pronto e a disposizione per gli Europei, quindi prima del 2032. Ci saranno tante salite come ha detto Scaroni, purtroppo l'Italia è fatta di questa burocrazia ma la proprietà è molto determinata e per questo li ringrazio. Sono certo che arriveremo in fondo".
La squadra sarà autofinanziata?
"L'asset stadio rappresenta un arricchimento del patrimonio che porteranno vantaggi economici. Gli incassi del botteghino saranno incrementati alla luce dei servizi di qualità che la società potrà garantire. Il concetto di sostenibilità deve essere perseguito, ma non solo tramite lo stadio, anche con la valorizzazione del nostro movimento calcistico. Oggi abbiamo un po' di difficoltà a valorizzare le nostre risorse, e parlo di vendita dei diritti tv soprattutto all'estero, c'è un gap importante fra Italia, Spagna, Germania e Inghilterra. Questo gap si colma con uno stadio e con un prodotto calcistico di grande qualità."