Vecchi: "Ci prendiamo un buon punto"

5 Ottobre 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Stefano Vecchi in conferenza stampa I Inter U23 Ospitaletto (5 ottobre 2025)
Tempo di lettura: 2 minuti

SERIE C INTER U23 OSPITALETTO CONFERENZA STAMPA VECCHI - A pochi istanti dal pareggio casalingo contro l'Ospitaletto, il tecnico nerazzurro Stefano Vecchi ha commentato l'esito della sfida in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni raccolte da Nerazzurrisiamonoi.it, presente all'U-Power Stadium di Monza.

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Inter U23 Ospitaletto, le parole di Vecchi in conferenza stampa postpartita

Questa gara è un passo indietro rispetto alle ultime partite?

"Sì, sicuramente è un passo indietro perché c'è stata poca qualità e poco possesso del pallone. Va detto che a parte la grande parata di Calligaris sulla punizione nel primo tempo, loro non hanno avuto grandissime occasioni. Abbiamo causato ingenuamente un rigore e non siamo stati reattivi dinnanzi a questi spioventi che ci hanno fatto prendere due gol in due minuti. La partita sembrava indirizzata bene ma ci ha costretto a dover recuperare. Nel secondo tempo i cambi ci hanno aiutato. Non abbiamo mollato fino all'ultimo anche se avevamo avuto delle occasioni anche prima. Certamente l'uomo in più ci ha aiutati. Portiamo a casa un buon punto che dà continuità ai nostri risultati ma non alle nostre prestazioni".

Lo spostamento di Kamatè nel ruolo di esterno a tutta fascia è stata un'intuizione dettata dalle perduranti assenze oppure è stata una scelta studiata?

"Questa è un'opzione che abbiamo e che teniamo in considerazione visto che lui in Primavera era solito giocare da esterno. Secondo me può comunque giocare anche in mezzo al campo perché ha tecnica e fisicità. Abbiamo scelto di togliere un difensore centrale (Stante - n.d.r. -) per mettere da quella parte un giocatore più offensivo. Allo stesso tempo abbiamo abbassato Cinquegrano che può giocare sia a tre che a quattro. Anche Topalovic è entrato bene e ha cercato giocate a favore dei compagni. Dobbiamo puntare anche su questo perché abbiamo 25/26 ragazzi che possono esprimere il proprio potenziale. Alcuni di loro possono essere più avanti, alcuni più indietro a causa degli infortuni. A prescindere, giocatori come quelli che ho a disposizione mettono dubbi all'allenatore in vista delle prossime partite".

Il pareggio, al netto della prestazione, è comunque un risultato importante. C'è stata un po' di frustrazione per le tante occasioni mancate?

"Dar continuità ai risultati è importantissimo. Non dobbiamo dimenticare che il nostro obbiettivo è quello di formare i giocatori e dare una stabilità a questa squadra all'interno di questa categoria. Di conseguenza, non possiamo pretendere di vincere tutte le partite ma dobbiamo cercare sempre di approcciare le sfide nel modo giusto. Il rammarico del brutto primo tempo che abbiamo giocato ci farà riflettere su quello che va migliorato. Tuttavia, ci portiamo a casa felicemente questo punto".

Come spiega il cambio di prestazione tra un tempo e l'altro?

"La presa di coscienza che qualcosa che non funzionava ha inciso. Sicuramente poi anche spostare di posizione Kamatè ci ha permesso di essere più propositivi e più pesanti offensivamente. Poi, come spesso succede, la squadra che sta vincendo cerca di prendersi qualche rischio in meno mentre quella che deve rincorrere fa l'opposto. Da allenatore pretenderei che, anche se in vantaggio, la mia squadra spingesse per continuare ad attaccare".

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