Mkhitaryan si racconta: “L’Inter oggi è la mia vita, la mia seconda casa”

30 Settembre 2025
- di
Redazione NR
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Mkhitaryan intervista Inter Slavia Praga
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In esclusiva per il Matchday Programme dell’Inter, Henrikh Mkhitaryan si racconta tra ricordi d’infanzia, insegnamenti del calcio, stima per i compagni e attaccamento profondo al club nerazzurro.

Mkhitaryan si racconta al Matchday Programme dell’Inter

Il primo pallone e la passione per il calcio

"Il primo pallone me l’ha regalato a mio padre quando avevo quattro anni. Da quel momento il calcio non è mai uscito dalla mia vita. Da bambino giocavo più avanti e mi piaceva fare più gol possibili per cercare di imitarlo. Nella mia carriera ho sempre giocato al massimo, dal fischio iniziale alla fine della partita.

La cosa più importante che mi ha insegnato è non fermarsi ma andare sempre avanti e lavorare al massimo per realizzare i propri sogni".

La qualità che ammira in un compagno

"La tecnica di Marcus Thuram: è molto forte e nell’uno contro uno ha una potenza incredibile".

Il legame con l’Inter e le sue leggende

"Questa è la mia quarta stagione qui, l’Inter oggi è la mia vita, la mia seconda casa. Le mie tre Leggende? Ronaldo, Zanetti e Djorkaeff".

Mai avuto un piano B?

"Si, avrei potuto fare l’avvocato o lavorare nel campo dell’economia ma il calcio è arrivato presto nella mia vita ed è stato da subito un sogno che ho seguito con forza".

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