INTER INTERVISTA CHIVU - Nel corso di una recente intervista concessa a DAZN, il tecnico nerazzurro Cristian Chivu ha analizzato vari aspetti in merito alla sensazioni inerenti alla sua Inter.
"Sono stati giorni di lavoro sodo e ho visto delle belle cose, così come ho visto cose non fatte bene, ma ci sta, all'inizio è sempre più difficile trovare la gamba fresca e la lucidità in un periodo in cui si lavora tanto. Non abbiamo mai guardato i risultati, ma solo dare minutaggio ai giocatori per mantenerli tutti allo stesso livello per vedere le idee e i principi che abbiamo cercato di trasmettere in questo periodo".
"Età dei difensori alta? Non guardo mai la carta d'identità, ma la motivazione, la passione, la voglia di migliorarsi tutti i giorni, anche se si tratta di un trentenne, ma soprattutto se si tratta di un ventenne perché poi al campo conta il lavoro che metti, la motivazione, la disciplina, l'applicazione al lavoro che hai".
"Siamo sulla stessa linea, con gli stessi pensieri, consapevoli dei giocatori che dobbiamo aggiungere a questa squadra. Il mercato è aperto, c'è ancora tempo per fare determinate operazioni. Non vogliamo aggiungere quantità, ma qualità".
"Il nostro obbiettivo è quello di avere una squadra competitiva su tutti i fronti, che si tratti di campionato, Champions League o di Coppa Italia, competizione che spesso si dimentica. Bisogna essere sempre competitivi, fare il massimo, entrare in campo per vincere, ottenere su 38 partite altrettante vittorie se è possibile".
"È una grande e bella responsabilità per me separando le due cose. Mi trovo in questa società da un bel po', abbiamo condiviso e vissuto dei momenti belli insieme che mi hanno fatto crescere come uomo, persona e allenatore. Adesso è tempo che anche io dia qualcosa indietro a questa società".