Nonostante il finale di stagione non sia stato all’altezza delle aspettative sportive, dal punto di vista economico l’Inter può guardare al futuro con ottimismo. La stagione 2024/25 si chiuderà con un utile netto compreso tra 30 e 40 milioni di euro, un risultato che rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto agli anni passati caratterizzati da perdite ingenti superiori al miliardo nell’ultimo decennio.
Il salto di qualità nei conti nerazzurri deriva da investimenti mirati che hanno garantito una squadra competitiva senza mai perdere di vista l’equilibrio finanziario. Anche chiudendo ogni anno il mercato con il bilancio in attivo, l’Inter ha mantenuto costi importanti che si sono tradotti in risultati sportivi e ricavi crescenti. Questa strategia ha permesso al club di uscire gradualmente da una fase di difficoltà economica profonda.
Uno dei punti di forza del bilancio recente è la significativa riduzione del debito. Il precedente bond da 415 milioni è stato rifinanziato da Oaktree con un nuovo prestito più basso, da 350 milioni, sostenuto anche da una quota di liquidità liberata dalla gestione interna. Lo riferisce il Corriere dello Sport.
Dopo un avvio di mercato attivo con alcuni innesti come Sucic, Luis Henrique e il riscatto di Zalewski (poi mandato all'Atalanta), l’Inter è ferma ormai da 52 giorni dall’ultimo colpo esterno (Bonny). La dirigenza ha lavorato dietro le quinte per costruire le condizioni per nuovi colpi, principalmente un centrocampista completo e un difensore giovane, due “mister X”, come li definisce La Gazzetta dello Sport, provenienti da campionati esteri.
Con un budget a disposizione di circa 80 milioni di euro, garantito anche dal plafond messo a disposizione da Oaktree, l’Inter potrà intervenire in modo deciso sul mercato nelle ultime fasi della sessione estiva, recuperando il tempo perso e cercando rinforzi mirati per ringiovanire la rosa e mantenere competitività.
