INTER MAROTTA - Al termine della sconfitta dell'Inter contro la Fluminense nel Mondiale per Club 2025, le parole di Lautaro Martinez hanno acceso la scintilla nel post-partita. Di conseguenza sono arrivate anche le parole di Giuseppe Marotta, presidente nerazzurro, ai microfoni di DAZN.
Marotta: "
"Il bilancio finale è di una stagione molto ricca, logorante dal punto di vista psicofisico. Aver giocato stasera la 63ª partita è straordinaria e guardando all'Italia abbiamo anche più di venti partite rispetto a dirette concorrenti. La stagione ci ha visti protagonisti sia in Italia che all'estero: arrivare secondi non è aver fallito l'obiettivo, teniamo alta l'asticella e diamo il massimo, come è stato fatto e lo garantisco. A volte gli avversari sono più bravi, è lo sport. Ma la stagione va considerata assolutamente positiva".
Garantire ai tifosi un'Inter forte: "L'Inter è una grande società e ha una storia e un palmares ricchi di successi. In questi anni abbiamo dimostrato di voler difendere e tutelare questo patrimonio, vogliamo partecipare da protagonisti a tutte le competizioni. Dipende anche da come si rinforzano le competitor, assisto a un mercato frizzante delle concorrenti in Italia. Noi abbiamo già fatto operazioni interessanti e abbiamo potuto inserire questi ragazzi di cui siamo contenti. Ora vacanze, poi affronteremo la stagione come va fatta".
Sulle parole di Lautaro Martinez: "Ribadisco che arrivare secondi non è un fallimento, nello sport è comunque un traguardo. Tante concorrenti negli ultimi anni non l'hanno fatto. L'intervento a caldo di Lautaro è emozionante e significativo del ruolo di capitano. Deve motivare e far perseguire il senso d'appartenenza. Quando un giocatore manifesterà di voler andare via, troverà la porta spalancata. Questo discorso, lo dico io, è riferito a Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso, dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e se vorrà andare lo ascolteremo. Lui si riferiva a questioni di questo tipo coi compagni, è uno sport di squadra".